Eroi solidali nella pandemia, il napoletano Gennaro Dragone è il più giovane Alfiere della Repubblica

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In foto Sergio Mattarella (foto da Imagoeconomica)

Il piu’ giovane ha undici anni, Gennaro Dragone, che a San Giovanni a Teduccio, a Napoli, è riuscito a creare la prima “comunità energetica del Centro Sud” Italia. La più creativa Federica Mauro, ragazza autistica di Arezzo, la cui opera e’ stata scelta dalla Dante Society di Londra come locandina per il concorso internazionale ‘Dante 700’ e dall’Accademia della Crusca come copertina del volume ‘Dante l’italiano’ . Ma il ‘filo rosso’ che lega i nuovi alfieri della Repubblica, in tutto trenta, insigniti da Sergio Mattarella e’ soprattutto lo straordinario impegno dimostrato dai ragazzi per succedere la pandemia, anche grazie alle loro capacita’ spontanee nell’uso degli strumenti tecnologici e social media. Nei mesi delle restrizioni antiCovid, in diversi hanno aiutato parenti, compagni coetanei o piu’ piccoli con difficoltà nella Dad, come Esmeralda Serrano’ di Rovato nel Bresciano, Daniele De Angelis di Marano di Napoli e Alessio Manfredi Selvaggi di Campobasso. Oppure sostenuto la campagna di vaccinazione come Giulia Galieti di Roma; e anziani a prenotare vaccini come Lorenzo Cerruti di Milano o nella consegna a domicilio di beni di necessita’ e farmaci, come Giovanni Buttafava di Gossolengo, Piacenza, Tommaso Capuano di Cambiago, nel Milanese, Francesco Tortora di Roccapiemonte, nel Salernitano, e i fratelli Matteo e Simone Mrissa di Pianezza, Torino. Tra i nuovi alfieri, c’e’ anche chi ha affrontato brillantemente la malattia e la disabilità raggiungendo successi personali come Maria Ester Contrera di Palermo; Andrea Pigato, talento della giocoleria.

Energia per il quartiere San Giovanni
Gennaro Dragone, undici anni, di Napoli, frequenta la prima media, è un ragazzo curioso, sensibile, attento alle tematiche sociali. Partecipa al progetto della Fondazione Famiglia di Maria di Legambiente, volto a creare ”la prima comunità energetica e solidale del Centro Sud’. Sul tetto della sede della Fondazione è stato installato un impianto solare, e per la prima volta in Italia l’energia sarà condivisa tra famiglie quaranta del quartiere. Il quartiere è San Giovanni a Teduccio, e Gennaro, pur con la sua giovane età, ha svolto un ruolo di motivatore per la costituzione della comunità energetica: porta a porta, ha spiegato ai vicini adulti il senso ei vantaggi dell’iniziativa. Si è reso protagonista, insieme agli educatori, di percorsi di pedagogia ambientale e di cittadinanza attiva, monitorando i consumi elettrici e le dispersioni di calore. L’altruismo e il senso di comunità sono diventati per Gennaro strumenti per migliorare la vita del suo quartiere.