Esperta: “Grave che in Italia ginecologi non informino su Pma”

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Milano, 13 dic. (Adnkronos Salute) – “In Italia i ginecologi non informano sulla possibilità della procreazione assistita, non prescrivono alla paziente che non riesce ad avere una gravidanza esami specifici come ad esempio un ecografia per vedere quanti follicoli abbia”. Lo ha detto Daniela Galliano, direttrice del Centro Ivi di Roma, intervenuta a margine della tavola rotonda Ivi ‘Essere Mamma Oggi’, nella quale quattro esperte si sono confrontate a Milano sull’infertilità, le sue cause e i rimedi.

“Il problema è che la medicina si è specializzata troppo – ha aggiunto Galliano – non è che ci sia una resistenza da parte dei ginecologi, è che non conoscono bene l’argomento, sembra strano ma è così”. “In Italia – ha concluso Galliano – esistono ancora troppe barriere di tipo politico e legislativo per accedere alla procreazione assistita, mentre in Spagna non è così: per una donna che vuole iniziare un trattamento non c’è alcun tipo di ostacolo. Da questo punto di vista l’Italia resta un Paese estremamente arretrato”.

Creato nel 1990, l’Istituto Valenciano di Infertilità (Ivi) è la prima istituzione medica in Spagna specializzata interamente nella riproduzione umana e fino a oggi ha aiutato a nascere 160.000 bambini grazie all’utilizzo delle principali tecniche di riproduzione assistita come inseminazione artificiale, fecondazione in vitro, donazione degli ovociti, iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo, test genetico preimpianto e vitrificazione degli ovociti.