Esperti a congresso Cni, ingegneri a lavoro per rigenerazione urbana

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(Adnkronos) – L’ingegneria per la rigenerazione urbana e il green building è l’argomento affrontato oggi in occasione del 66° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia dal titolo ‘Confini – Linguaggi, progetti e idee per un futuro sostenibile’ in corso a Cannes sulla nave Msc Crociere. “Occorre dare – ha detto Maria Beatrice Andreucci, Dipartimento pianificazione, design, tecnologia dell’architettura dell’Università La Sapienza di Roma – un significato profondo al ‘green building’ che non significa realizzare un edificio verde. La questione sta nella riduzione della domanda di energia, attraverso ad esempio interventi nel settore dell’edilizia”.  

Della stessa idea Anna Laura Pisello, Dipartimento ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia: “La dimensione del quartiere ci consente di lavorare sugli ‘involucri’ delle città che sono la maggiore causa del sovrariscaldamento locale. La prospettiva urbana è fondamentale perché ci consente di proporre soluzioni. Cemento e calcestruzzo hanno un ruolo centrale per migliorare la sostenibilità ambientale delle costruzioni e la qualità di vita dei cittadini, contribuendo a rendere gli edifici più confortevoli ed efficienti e le città più vivibili. Il calcestruzzo armato per noi è un materiale fondamentale perché essendo molto flessibili si presta a impieghi che vanno verso soluzioni edilizi sostenibili”. 

Giovanni Cardinale del Cni ha posto l’accento sulla questione della centralità del progetto. “E’ il progetto – ha affermato – a dettare le regole e non viceversa, questa è la rivoluzione copenicana a cui assistiamo. In merito al bonus poi c’è una lettera non data: il fatto di rendere più efficiente la casa viene poi vista come un bene comune perché si prendono soldi pubblici”. Paolo La Greca, dell’Università degli studi di Catania, ha poi ricordato che “le città del Sud hanno mostrato una capacità di risposta progettuale migliore”. In materia di Superbonus, Domenico Prisinzano dell’Enea ha sottolineato che “la misura ha avuto molto successo perché ha messo in moto svariati investimenti proprio nel settore ecosostenibile edilizio”.