Etiopia, contributo italiano da 2,8 mln per il potenziamento dell’anagrafe

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In Etiopia, un contributo italiano da 2.8 milioni di euro ha contribuito a permettere a oltre 800mila neonati l’accesso al registro delle nascite negli stati dell’Oromia e della Snnpr (Regione delle Nazioni, Nazionalità e Popoli del Sud). La notizia è stata diffusa questa settimana dall’agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) in occasione di un riconoscimento che la stessa ha ricevuto dal presidente della Repubblica federale democratica d’Etiopia, Mulatu Teshome. Quest’ultimo, scrive l’Aics sui suoi profili social, “ha premiato il lavoro dell’Italia con un certificato che riconosce il supporto dell’Aics a favore del consolidamento del sistema di registrazione degli eventi e vitali e civili”. Obiettivo dell’agenzia italiana e’ “assicurare i diritti di base e la protezione di bambini e neonati, diminuendo le loro probabilita’ di sfruttamento ed emarginazione”. Il progetto sul potenziamento dell’anagrafe e’ stato implementato da Unicef Etiopia insieme ad alcune ong italiane e, secondo l’Aics, ha contribuito a un aumento del numero di iscrizioni dei bambini sotto i 12 mesi dal 3% nel 2016 al 18% nel 2018.