Etiopia: siccità, 10 mln a rischio

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(ANSA) – ROMA, 29 GEN – Due giorni di cammino solo per raccogliere l’acqua necessaria a dissetare la propria famiglia e i propri animali, che spesso sono l’unica fonte di reddito e sostentamento. E’ quanto ogni giorno milioni di persone in alcune regioni del nord, dell’est e del sud dell’Etiopia sono costrette ad affrontare a causa degli effetti della “peggiore siccità che abbia colpito il Paese negli ultimi trent’anni”. A denunciarlo è Oxfam, già al lavoro in Etiopia in aiuto alla popolazione colpita dagli effetti di El Nino. Nei prossimi mesi la situazione umanitaria non potrà che peggiorare. Secondo il governo etiope, quest’anno 10,2 milioni di persone necessiteranno di assistenza umanitaria, per un costo complessivo di 1,4 miliardi di dollari. “Ieri il governo italiano ha deciso lo stanziamento di 1 milione di euro per interventi nel settore della sicurezza alimentare in Etiopia tramite l’operato di FAO e WFP”, prosegue Testi che rivolge un appello al governo italiano “affinché vi sia un progressivo aumento delle risorse”

(ANSA) – ROMA, 29 GEN – Due giorni di cammino solo per raccogliere l’acqua necessaria a dissetare la propria famiglia e i propri animali, che spesso sono l’unica fonte di reddito e sostentamento. E’ quanto ogni giorno milioni di persone in alcune regioni del nord, dell’est e del sud dell’Etiopia sono costrette ad affrontare a causa degli effetti della “peggiore siccità che abbia colpito il Paese negli ultimi trent’anni”. A denunciarlo è Oxfam, già al lavoro in Etiopia in aiuto alla popolazione colpita dagli effetti di El Nino. Nei prossimi mesi la situazione umanitaria non potrà che peggiorare. Secondo il governo etiope, quest’anno 10,2 milioni di persone necessiteranno di assistenza umanitaria, per un costo complessivo di 1,4 miliardi di dollari. “Ieri il governo italiano ha deciso lo stanziamento di 1 milione di euro per interventi nel settore della sicurezza alimentare in Etiopia tramite l’operato di FAO e WFP”, prosegue Testi che rivolge un appello al governo italiano “affinché vi sia un progressivo aumento delle risorse”