Expandere 2016, parte la due giorni. Barretta: Cinque proposte per il Sud

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Circa 120 aziende presenti, otto paesi coinvolti, partecipazione delle massime istituzioni regionali, incontri B2b e approfondimenti tematici sui più importanti temi d’attualità per l’industria: questo è Expandere 2016 la manifestazione organizzata come ogni anno dalla Compagnia delle Opere. Due giorni dedicati alle imprese associate che nella serata di mercoledì 9 novembre potranno conoscersi meglio in un appuntamento conviviale, una cena spettacolo di benvenuto, e il giorno successivo avranno l’opportunità di entrare più concretamente nel merito delle questioni grazie anche alla presenza di illustri protagonisti della vita politica ed economia del territorio campano.
La location, per la seconda edizione consecutiva, è quella della Camera di Commercio e più precisamente la storica “sala delle grida”, dove si avvicenderanno confronti tra imprenditori e dibattiti aperti.
Cosa riserverà l’appuntamento lo spiega più dettagliatamente Mario Barretta, presidente di Compagnia delle Opere Campania. “Expandere – dice a Ildenaro.it – è un evento pensato esclusivamente per le imprese, per dar loro la possibilità di incontrarsi, conoscersi, condividere esperienze di successo, avviare eventualmente affari. Sarà come una grande piazza all’interno del salone delle grida della Camera di Commercio di Napoli. Ogni imprenditore avrà a disposizione un tavolino dove invitare i colleghi a chiacchierare. Il tema centrale sarà quello di innovarsi per competere”.
 
Cosa significa?
“Innovarsi significa avere apertura di fronte ad una nuova realtà e riuscire ad adeguarsi ad essa. Il mondo cambia continuamente e la capacità di innovazione condiziona sempre più il successo di impresa. E’ una problematica, questa, che riguarda tutte le aziende oggi e per questo abbiamo voluto affrontarla fin da subito con un incontro a cui parteciperà anche l’assessore regionale Valeria Fascione”. 
 
Perché proprio lei?
“Perché lei, prima ancora di essere assessore regionale, è un tecnico molto valido. Sappiamo che ha avviato una relazione stabile con altre regioni e in particolare con la Lombardia, segno di una ricerca di coesione territoriale che è anche mission per la nostra organizzazione”. 
 
Come si svolgeranno gli incontri?
“Il metodo non è calato dall’alto. Saranno gli imprenditori stessi a governare i diversi confronti. E questo per la ferma volontà da parte nostra di accompagnare l’iniziativa imprenditoriale senza voler sostituirci ad essa. Accadrà così che un imprenditore potrà intervistare un collega per farsi raccontare la propria esperienza o dialogare con manager di altro profilo per capire come può essere meglio governata un’azienda per avviare uno sviluppo. Sa qual è stata la nostra prima preoccupazione dovendo affrontare un tema delicato come quello dell’innovazione”?
 
Quale?
“Che non ci fosse divisione alcuna tra azienda tradizionale e azienda nuova, dove per nuova intendo “dotata di strumenti innovativi”. La necessità anzi per noi era quella che l’una riuscisse a contaminare l’altra perché il tema dell’innovazione riguarda tutti, tanto le start up quanto i marchi storici di più provata affidabilità nel loro mercato di riferimento. Le aziende nuove hanno sicuramente bisogno di far tesoro dell’esperienza di imprese di successo. Allo stesso modo queste ultime possono trarre vantaggio nel confronto con le start up per capire come utilizzare al meglio nuovi strumenti e tecniche che il mercato mette a disposizione. Di questo parleremo con Fascione ma anche con Ivo Allegro che potrà indicarci come ottimizzare la spesa dei fondi comunitari”.
 
A Expandere si parlerà anche di Edilizia. Perché?
“Perché è un tema di strettissima attualità. Come è noto quello dell’edilizia è un settore chiave per la nostra economia che da qualche anno è costretto a fare i conti con la crisi. Nonostante questo, gli eventi tragici che stanno ancora colpendo il Centro Italia, di fatto, pongono all’attenzione di tutti una tematica ineludibile. Sto parlando della sicurezza abitativa e della prevenzione antisismica sulla quale ognuno è chiamato a fare la sua parte. Il governo con il piano Casa Italia e la nomina di Giovani Azzone pare intenzionato a muoversi in tal senso. Noi lo seguiremo a cominciare dal confronto di giovedì sull’edilizia 4.0”. 
 
Qual è l’obiettivo?
“Lo scopo è quello di convogliare l’attenzione su questo tema che deve essere indicativa di un approccio sistematico a un’azione che può essere convergente su base nazionale su obiettivi condivisi. Per questo abbiamo chiamato a parlarne insieme a Elena Stoppioni, responsabile nazionale della filiera Edilizia di CdO, anche Juri Franzosi, responsabile degli Stati generali dell’Edilizia”.
 
Quale altre novità in Expandere 2016?
“Avremo il supporto di due nostri importanti driver per lo sviluppo delle imprese, CdO international e CdO Finanza. Col primo avremo la presenza dei rappresentanti di otto paesi tra cui i professionisti di Arab Fashion Tv che ci parleranno dell’Arab Fashion Week, un evento di promozione del sistema moda italiano a Dubai. Con CdO finanza invece sarà presente il sistema bancario del consorzio Fidi e si parlerà anche di Pmi Tutoring un sistema per la valutazione in 24-48 della bancabilità delle imprese”.
 
Perché avete scelte la Camera di Commercio?
“Perché è il luogo istituzionale più adatto all’incontro tra imprese. Siamo fermamente convinti che questo ente debba assumere sempre più un ruolo centrale di raccordo tra le realtà del territorio. Il commissario Pettrone già sta lavorando egregiamente su questo fronte. Speriamo e siamo convinti che questo orientamento sarà portato avanti”. 
 
L’appuntamento si svolge a pochi giorni dal Conferenza economica per il rilancio del Sud fortemente voluta dal presidente De Luca.
“Nel corso di Expandere 2016 presenteremo al governatore e alla stampa cinque proposte a nostro avviso molto importanti come contributo al dibattito che si svolgerà durante gli stati generali dell’economia. Lo faremo con la convizione che i corpi intermedi debbano assumersi sempre di più l’onere di suggerire alla politica azioni da mettere in campo per lo sviluppo del territorio. Non è più il tempo di attendersi che qualcosa arrivi a salvarci dal vuoto. Dobbiamo, ognuno per la propria parte, iniziare a darci da fare”.