Export Campania +4,8%
Usa nuova frontiera

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Il tessile tira, soprattutto sull’export: è quanto emerge dall’analisi presentata oggi dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo che evidenzia come l’export della filiera del tessile-abbigliamento napoletano nel 2014 è Il tessile tira, soprattutto sull’export: è quanto emerge dall’analisi presentata oggi dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo che evidenzia come l’export della filiera del tessile-abbigliamento napoletano nel 2014 è cresciuto del 4,8%, un ritmo superiore a quello registrato a livello nazionale, con ottime performance soprattutto per il comparto maglieria. Una crescita spinta da mercati importanti e promettenti come gli USA, dove è diretto il 12% dell’export napoletano, contro il 7% a livello nazionale. Sui dati, ma non solo, si è riflettuto oggi nell’incontro “Strumenti e percorsi per l’internazionalizzazione delle PMI nel settore Tessile e Moda”, dedicato alle opportunità di crescita delle aziende campane del settore tessile e abbigliamento e promosso da Intesa Sanpaolo, Sistema Moda Italia e dall’Unione degli Industriali Napoli con l’obiettivo, di fornire alle imprese del settore conoscenze e servizi di immediata utilità, che permettano loro di affrontare con strumenti e consapevolezza adeguati l’accesso ai mercati internazionali. L’incontro, a cui hanno partecipato molti imprenditori leader del settore in Campania, è stato introdotto da Carlo Palmieri, presidente Sezione Sistema Moda, Unione Industriale Napoli, e da Franco Gallia, direttore regionale Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia di Intesa Sanpaolo. Poi è stata la volta di Stefania Trenti, che ha presentato l’analisi sul settore, evidenziando come il quadro economico internazionale presenti importanti fattori a sostegno della crescita italiana: debolezza del cambio, calo del costo del petrolio, immissione di liquidità da parte della BCE e rafforzamento dell’economia USA. Il settore della Moda ha già mostrato segnali di ripresa nel 2014, grazie soprattutto alla tenuta dei mercati esteri con un ruolo rilevante di Germania, Usa, UK e dei paesi asiatici. Anche nei prossimi anni il principale sostegno alla crescita verrà dalla domanda estera: il Sistema Moda è infatti uno dei settori più favoriti dalla debolezza dell’euro. Buone le prospettive in particolare negli USA: le attese di crescita dei consumi, unite al fattore cambio, rendono questo mercato molto interessante per i produttori di Moda italiani che sono stati in grado già nel 2014 di battere la concorrenza estera. L’incontro ha rappresentato anche l’occasione per presentare in anteprima il nuovo strumento di valutazione qualitativa delle aziende del settore tessile e moda, sviluppato da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Sistema Moda Italia che, favorendo una più approfondita conoscenza degli asset aziendali, consente alla banca di mirare meglio il supporto creditizio e accompagnare l’azienda nella fase di progettazione degli investimenti.