Export, vendite in crescita nei mercati extra Ue: il made in Italy conquista Usa, Cina e Russia

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Sfiora il 14% l’incremento delle nostre vendite di beni al di fuori dell’Europa su base annua. In particolare, l’export di beni strumentali registra un ottimo +17,4%. Anche le importazioni aumentano in maniera molto importante a maggio, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e pure qui la componente beni strumentali fornisce un contributo superiore alla media (+31,7%). Oltre al dato tendenziale complessivo, l’Istat comunica oggi le performance notevoli in molti mercati prioritari per il nostro export, Cina, Russia e Stati Uniti in testa. Anche sul fronte degli acquisti si delinea una forte accelerazione degli scambi con l’Asia: l’import dal Giappone è più che raddoppiato nel corso dell’ultimo anno e lo stesso dato riferito a  India e Turchia supera il 35%. “Sono risultati molto incoraggianti” dice il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto “sia per la forte espansione delle nostre vendite all’estero che per la dinamica delle importazioni. In entrambi i casi è notevole il contributo dei beni strumentali, oltre che della componente energetica. Questo non mancherà di sostenere ulteriormente la nostra ripresa. Il dato sul commercio extra-UE” ha proseguito il Sottosegretario “fa il paio con il tendenziale riferito al fatturato dell’industria, cresciuto del 6% sui mercati esteri negli ultimi 12 mesi. L’attenzione sempre maggiore che le nostre imprese dedicano ai mercati più lontani e a maggior potenziale sta dando i suoi frutti. In questo, il supporto pubblico che offriamo con il Piano straordinario per il Made in Italy è essenziale, soprattutto perché permette anche alle Pmi di cogliere le opportunità offerte dai mercati.”