Falcone, sfregiata la stele nel Napoletano

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Un altro sfregio alla memoria del giudice Giovanni Falcone dopo la distruzione del busto avvenuto nel luglio scorso a Palermo. Questa volta teatro dell’atto vandalico è stato il Rione ”Penniniello” di Torre Annunziata (Napoli), storica roccaforte del clan camorristico Gallo-Cavalieri, dove sconosciuti hanno vandalizzato con la vernice spray una stele dedicata al giudice antimafia con una eloquente scritta contro la polizia (‘poliziotti di merda’). L’atto vandalico, del quale da’ conto il quotidiano Metropolis, è stato condannato dal sindaco Vincenzo Ascione: ”Il quartiere, va detto, non è più quello degli anni bui ma il nostro lavoro non si deve fermare. Anzi, va rafforzato. Abbiamo ristrutturato una palestra in passato oggetto di altri atti delinquenziali, destinata a diventare un centro socio-culturale”. La stele fu inaugurata nel 2009 alla presenza di Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso a Capaci (Palermo); in passato è stata oggetto di atti vandalici. Dallo stesso quartiere Penniniello è sparita da qualche giorno la targa posta all’esterno del centro sociale intitolato a ‘mamma coraggio’ Matilde Sorrentino, uccisa da sicari della criminalità organizzata dopo che con le sue denunce fece arrestare coloro che avevano abusato del figlio. Negli ultimi tempi si sono registrati nel quartiere atti di indolenza e ribellione rispetto a operazioni di controllo delle forze dell’ordine e l’episodio vandalico, secondo gli investigatori, potrebbe essere stato alimentato proprio dal malumore degli appartenenti ai clan una volta incontrastato nei suoi traffici. Le strade del Rione ed alcune case sono state usate come location per alcuni episodi della prima serie di Gomorra.