Scatta il semaforo verde alla Camera per il dl fallimenti che ora passa al vaglio del Senato per la seconda lettura. Ecco in sintesi le misure previste per il risanamento delle imprese.
Accesso al credito facilitato
Per facilitare il risanamento delle imprese in crisi, il tribunale puo’ autorizzare finanziamenti interinali anche nel caso di ‘concordato in bianco’ (prima cioe’ della presentazione del piano) e in via d’urgenza anche senza attestazione di un professionista, sentiti se necessario i principali creditori. A tali finanziamenti e’ riconosciuto il beneficio della ‘prededuzione’ (ossia liquidabili per primi).
Più concorrenza nel concordato preventivo
Via libera alle offerte e alle proposte concorrenti. Le offerte di acquisto dell’azienda o di un bene, purche’ migliorative e comparabili, potranno infatti essere presentate, oltre che dal debitore, anche da terzi. Il tribunale dispone la ricerca di interessati all’acquisto aprendo un procedimento competitivo. Quanto alle proposte, i creditori che rappresentino almeno il 10 per cento dei crediti possono presentare proposte di concordato migliorative quando quella del debitore non assicuri il pagamento di almeno il 40 per cento dei crediti chirografari (30 per cento nel caso di continuita’ aziendale).
Creditori pagati almeno al 20%
La proposta di concordato (ad eccezione di quello con continuita’ aziendale) dovra’ soddisfare almeno il 20 per cento dei crediti chirografari indicando le specifiche utilita’ ricavabili da ciascun creditore. Aumenta poi a 9 mesi il termine concesso per l’omologazione. Quanto all’adesione alla proposta di concordato preventivo, non vale piu’ il ‘silenzio assenso’: i creditori che non esercitano il voto possono farlo nei 20 giorni successivi alla chiusura del verbale. Ristrutturazione dei debiti. L’accordo puo’ essere concluso se vi aderisce il 75 per cento dei creditori finanziari (banche e altri intermediari) che rappresentano almeno la meta’ dell’indebitamento, fermo restando l’integrale pagamento dei creditori non finanziari come ad esempio i fornitori. La nuova regola vale anche per le convenzioni di moratoria temporanea dei crediti.
Curatore fallimentare
Chi in qualsiasi tempo ha concorso a cagionare il dissesto non puo’ svolgere l’incarico di curatore. Il curatore, tra l’altro, potra’ essere revocato se non rispetta i termini previsti dal programma di liquidazione. Presso il ministero della Giustizia sara’ istituito un registro nazionale dove confluiscono i provvedimenti di nomina dei curatori fallimentari e dei commissari e liquidatori giudiziali e sono annotate le sorti delle procedure concorsuali.
Chiusura fallimento
Per assicurare la celere definizione delle procedure concorsuali e’ posto a carico dei magistrati l’obbligo di trattare con priorita’ le cause in cui e’ parte un fallimento o concordato.
Incentivi a degiurisdizionalizzazione
Chi ha fatto ricorso con successo alla negoziazione assistita e all’arbitrato avra’ diritto il prossimo anno, in sede di dichiarazione dei redditi, a un credito d’imposta fino a 250 euro sul compenso versato all’avvocato o all’arbitro. L’incentivo fiscale ha natura sperimentale e dovra’ stare nel limite di spesa di 5 milioni di euro per il 2016.
Azione revocatoria semplificata
Il creditore puo’ procedere a esecuzione forzata sul bene ceduto dal creditore a titolo gratuito anche prima di ottenere una sentenza definitiva di revocatoria che ne dichiari l’inefficacia. Si introducono poi modifiche per velocizzare le operazioni di vendita e si rafforza (anche con nuovi stanziamenti) il processo civile telematico posticipando pero’ al 2016 quello amministrativo.
Proroga pensionamento toghe
Fermo restando che chi ha 72 anni andra’ in pensione a fine 2015, slitta invece al 31 dicembre 2016 il collocamento a riposo di chi non li ha ancora compiuti. Proroga analoga per gli over 70 vale anche per i magistrati della Corte dei conti (30 giugno 2016) e per i magistrati onorari. Tra le novita’, anche lo stop alla soppressione di sezioni distaccate dei Tar e il taglio delle ferie (30 giorni come i giudici ordinari) esteso anche ai magistrati amministrativi.
Aumento organico giustizia e riqualificazione
In arrivo dalle province 2mila unita’ di personale, il loro inquadramento nell’amministrazione giudiziaria avra’ carattere prioritario. Previste anche misure per la riqualificazione di specifico personale interno. In via straordinaria, infine, il Csm puo’ distaccare fino a 20 magistrati negli uffici giudiziari piu’ esposti all’emergenza migratoria per smaltire le domande d’asilo.
Precari giustizia
Il tirocinio formativo negli uffici giudiziari varra’ come titolo di preferenza, a parita’ di merito, nei concorsi pubblici. I tirocinanti della giustizia che hanno concluso il percorso formativo (in numero e secondo criteri selettivi indicati da un successivo decreto) possono inoltre far parte dell’ufficio del processo per altri 12 mesi. Per tale ulteriore perfezionamento, che dovra’ essere valorizzato nei concorsi indetti dall’amministrazione della giustizia, potra’ essere assegnata una borsa di studio di 400 euro mensili.
Imprese oggetto di sequestro
Per le aziende di interesse strategico nazionale, come ad esempio l’Ilva di Taranto, il sequestro giudiziario relativo a ipotesi di reato riguardanti la sicurezza dei lavoratori non puo’ impedire l’esercizio dell’attivita’ di impresa se entro 30 giorni viene predisposto un piano di tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro. Tale piano e’ trasmesso ai vigili del fuoco, alla Asl e all’Inail per le rispettive attivita’ di vigilanza e controllo che devono garantire un monitoraggio costante degli impianti oggetto di sequestro anche tramite ispezioni dirette a verificarne l’attuazione.