Fantasy Day: il fumetto alla conquista di San Giorgio a Cremano

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di Rosina Musella

Nate nell’America degli anni ’60, le fiere del fumetto hanno conosciuto, negli ultimi anni, un successo sempre maggiore. Dalla piccola nicchia di appassionati che raccoglievano un tempo, si sono trasformate in eventi imperdibili anche per il grande pubblico, meno ferrato su fumetti e serie tv, ma che nel corso di queste giornate ha la possibilità di immergersi completamente in questo mondo, attraverso mostre, conferenze, stand dedicati e contest. Sabato 12 e domenica 13 ottobre, a San Giorgio a Cremano risuoneranno le musiche di anime (opere di animazione giapponese) e gruppi della scena pop asiatica, gli appassionati cosplayer (persone che, con trucchi e costumi, rappresentano i loro personaggi preferiti) coloreranno Villa Vannucchi, sede della X edizione del Fantasy Day, fiera patrocinata dal Comune di San Giorgio e organizzata dall’associazione ALTANUR, quest’anno dedicata alla figura dell’eroe, in particolare ai primi 80 anni di Batman. Per l’occasione, i nostri microfoni hanno raggiunto Alessandro Paterni, studente di Cinema presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, cosplayer e, da diversi anni, tra gli organizzatori del Fantasy Day.

Quale credi sia un punto di forza del Fantasy Day?
Questa fiera entra molto a contatto col mondo delle scuole e i giovani in generale, soprattutto grazie alla collaborazione con l’associazione ALTANUR, presieduta da Maria Germano, e agli eventi che permettono di avere uno scambio con i ragazzi, dalle elementari al liceo, compiendo anche una funzione pedagogica.

Qualche episodio che ti ha colpito particolarmente?
A San Giorgio, in vista della fiera, è stata istallata una mostra temporanea e, durante un incontro, fu chiesto a dei bambini dell’asilo di disegnare un eroe. Trovo molto interessante il fatto che la maggior parte di loro abbia deciso di rappresentare persone comuni, se non i loro stessi genitori, piuttosto che gli eroi classici che conosciamo. È stato molto bello vedere che i bambini sono ancora bambini, nonostante in questa società tendano a perdere la loro fanciullezza sempre prima.

In foto il gruppo Kny, partecipante alla gara K-Pop del FantaExpo 2019 e vincitore nella categoria Miglior Cosplay

Quali saranno gli eventi salienti della fiera?
Il programma è fitto di incontri e momenti di scambio che si adattano ai gusti dei diversi partecipanti. Citandone alcuni, nel pomeriggio di sabato si terrà la conferenza “Dragon Ball e gli dei della Bibbia”, a cura dello youtuber CavernadiPlatone. Nella stessa giornata, abbiamo organizzato un contest K-pop e J-pop (musica pop coreana e giapponese) in cui ragazze e ragazzi porteranno sul palco coreografie dei propri gruppi preferiti, sfidandosi in una sorta di gara di ballo per essere, poi, valutati da una giuria di esperti. Altro evento importante sarà la gara di cosplay, di domenica pomeriggio: una giuria costituita da cosplayer, noti sia in Italia che all’estero, premierà il miglior cosplay della fiera.

Fai parte dell’organizzazione della fiera da diversi anni. Cos’è cambiato dalla prima volta?
Stiamo crescendo di anno in anno; per quest’edizione abbiamo avuto la possibilità di organizzare più incontri, come quello alla Biblioteca Nazionale di Napoli, e ricevuto il patrocinio dal Comune di San Giorgio a Cremano. C’è stato anche un cambiamento di pubblico da quando, qualche anno fa, sono entrato in questa “famiglia”: abbracciamo molte più persone e le nostre scelte si muovono proprio per allargare sempre più il nostro target, cercando di soddisfare i gusti di tutti.

È possibile visionare il programma delle due giornate al seguente link: http://www.fantasyday.altervista.org/index.html