Farmacia 2.0 in Campania: nuovo modello per la gestione dei farmaci

180

Come ottimizzare la gestione della farmacia ospedaliera e ridurre gli errori nella dispensazione dei medicinali e come centralizzare la preparazione, la distribuzione e la somministrazione dei farmaci oncologici sono i temi centrali del workshop “Farmacia ospedaliera 2.0 – L’ingegnerizzazione dei processi associati alla gestione della farmacia ospedaliera” in programma domani 22 gennaio all’hotel Holiday Inn. La giornata, patrocinata da Sifo (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie) e da Aiic (Associazione Italiana Ingegneri Clinici), vedrà la presenza dei rispettivi presidenti nazionali, Simona Serao Creazzola e Lorenzo Leogrande, e di numerosi esperti e sarà l’occasione per l’illustrazione del modello di logistica integrata dei farmaci e dei presidi medico-chirurgici allo studio della Regione Campania. Ma si parlerà anche di sicurezza dei pazienti e riduzione degli sprechi in un’ottica di sostenibilità della spesa sanitaria. Questioni che nel Nord Europa hanno già trovato spazio nei maggiori ospedali dove gli errori di dispensazione e somministrazione, oltre che giacenze e quantità di confezioni scadute, sono stati abbattuti dell’80 per cento.
Un dato che evidenzia come la strada giusta sia rappresentata da automazione e informatizzazione dei processi che porteranno ricadute positive in termini operativi ed economici. Gli esperti si confronteranno anche sulla sicurezza nella preparazione, distribuzione e somministrazione dei farmaci oncologici con un progetto di centralizzazione delle terapie in centri ad alta specializzazione. Il tema dell’informatizzazione in ambito oncologico è fondamentale per l’applicazione delle innovazioni tecnologiche e dei modelli assistenziali a rete perche’ davanti alla maggiore incidenza delle patologie neoplastiche, i progressi nella terapia dipendono non solo dall’identificazione di nuovi farmaci, ma anche dal miglioramento dell’organizzazione sanitaria e degli strumenti messi in campo. Un’urgenza evidenziata anche dall’esito della mappatura di tutti i laboratori Umaca (Unita’ di manipolazione dei chemioterapici antiblastici) della Regione Campania, da cui è emersa la mancanza di un sistema di prescrizione informatica delle terapie antiblastiche nel 64,29 per cento dei laboratori, mentre nei laboratori Ufa (Unita’ di farmaci antiblastici) sono in uso differenti sistemi di prescrizione informatica. Da qui la necessita’ di dotare tutte le Oncologie mediche e i laboratori Ufa campani di un applicativo informatico che garantisca il conseguimento degli obiettivi di sicurezza e di qualita’ delle cure come prescritto dalle raccomandazioni ministeriali e dagli standard tecnici nazionali e internazionali.