Fca, a Pomigliano flop per lo sciopero contro le morti sul lavoro: solo 2%

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Flop dell’ora di sciopero dei metalmeccanici nello stabilimento Fca di Pomigliano d’Arco (Napoli), dove al primo turno di oggi, secondo il segretario generale della Uilm Campania, Giovanni Sgambati, ha incrociato le braccia all’incirca il 2 per cento dei lavoratori, sui quasi 1200 del primo turno di produzione. Un po’ meglio è andata negli altri stabilimenti dell’area industriale di Pomigliano, come l’Avio (meno del 20 per cento), e Leonardo (circa 35 per cento). Lo sciopero era stato proclamato da Fim, Uilm e Fiom per dire ‘basta’ alle morti sul lavoro, dopo le tragedie di questi giorni avvenute davanti alla Gls di Piacenza, all’Ilva di Taranto e all’Atac romana. 
“E’ stato un insuccesso – ha detto Sgambati – la responsabilità è nostra, delle strutture sindacali esterne, che abbiamo dato per scontato il fatto che su un tema come quello della sicurezza, fosse sufficiente inviare locandine nei luoghi di lavoro per avere un’adesione alla portata della nostra storia. Bisogna che riflettiamo e ci impegniamo a costruire campagne di sensibilizzazione e informazione su temi così importanti come quello della sicurezza”. 
Nello stabilimento Fca di Pomigliano, gli ultimi scioperi che hanno registrato adesioni significative, risalgono ai mesi precedenti l’accordo del 2010.