Fca, Commissione Europea apre procedura di infrazione contro Italia

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La Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per il mancato adempimento, da parte di Fiat Chrysler Automobiles, degli obblighi derivanti dalla normativa Ue in materia di omologazione dei veicoli. E’ quanto rende noto l’esecutivo di Bruxelles.
l ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e’ stato in contatto ieri con la commissaria europea per il Mercato interno Elzbieta Bienkowska, telefonicamente e attraverso comunicazioni scritte, sottolineando che “non si condividono i presupposti su cui e’ stata proposta alla Commissione di avviare una procedura di infrazione al Governo italiano per Fca”. Il ministro ha sottolineato “la necessita’ di rinviare l’avvio della procedura di infrazione, in attesa che si possano fornire ulteriori chiarimenti, oltre alla copiosa documentazione gia’ fornita, peraltro mai richiesti al Governo italiano dopo la chiusura della commissione di mediazione Italia Germania sul caso emissioni Fca da parte dei servizi della Commissione – spiega una nota del Mit -. Il ministro afferma anche che le spiegazioni fornite in Commissione di mediazione, hanno tra l’altro evidenziato il corretto comportamento dell’Autorita’ di omologazione e i miglioramenti prodotti autonomamente da Fca sui propri veicoli, pur in assenza di dispositivi illegali”.
Delrio inoltre evidenzia che “contrariamente a quanto dichiarato dai vostri uffici, le autorita’ italiane hanno escluso fin dall’inizio la presenza di dispositivi illegali sui modelli Fiat sia nelle versioni originali sia in quelli ricalibrati. Durante il processo di mediazione abbiamo sottolineato che FCA ha avviato volontariamente una campagna di ricalibratura a febbraio 2016 per migliorare le performance delle emissioni, ben prima che la Germania ci informasse dei risultati emersi dai loro test”. “Mi e’ spiaciuto apprendere che nonostante tutte le informazioni dettagliate fornite alla Commissione e alla Germania, intendiate aprire la procedura d’infrazione. Cio’ e’ particolarmente deludente”, dice ancora il ministro, aggiungendo che “nessuna nuova richiesta di chiarimenti e’ arrivata finora”. Delrio conclude infine che “considerato che dopo la fine del processo di mediazione, dagli uffici della Commissione non abbiamo ricevuto nessuna richiesta di ulteriori informazioni rispetto a quelle gia’ fornite nei mesi precedenti si chiede di rimandare l’avvio della proceduta di infrazione in attesa di ricevere una lettera di richiesta di chiarimenti sulle questioni sollevate dai vostri uffici competenti, come concordato durante l’ultima conversazione telefonica”.