Fca, dopo il bonus a Pomigliano si attende l’incontro di marzo con Marchionne

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Arriva il bonus per i lavoratori di Fiat Chrysler Automobiles e di Cnh Industrial. La cifra – comunicata dalla direzione aziendale dei due gruppi ai sindacati firmatari, a Roma – varia a seconda delle performance realizzate da ogni stabilimento, misurate dal sistema Wcm (World Class Manufacturing): in media 990 euro in busta paga a febbraio che si aggiungono alla cifra di 330 euro, uguale per tutti, erogata come premio di redditività di gruppo. Il bonus 2015 è in media complessivamente di 1.320 euro (1.115 euro in Cnh). I premi più alti sono per i lavoratori di Pomigliano “che – sottolinea Giovanni Sgambati, segretario generale della Uilm Campania – avranno da 1.476 ai 1.940 euro perchè lo stabilimento ha raggiunto il massimo nella classificazione di efficienza”. Solo 2.200 lavoratori degli stabilimenti piemontesi e campani della Pcma Marelli sugli 86.000 complessivi del gruppo non avranno nulla del premio di efficienza, ma portano a casa i 330 euro del premio di redditività. La stessa cifra arriva ai cassintegrati che, se hanno lavorato almeno undici giorni al mese, riceveranno anche il premio di efficienza. “E’ un’erogazione fortemente variabile che penalizzerà i lavoratori in cassa integrazione, alcuni dei quali rischiano di non percepire nulla“, accusa Michele De Palma, responsabile automotive della Fiom, al quale l’azienda ha spiegato i parametri del premio in un incontro separato. “La Fiom avrebbe fatto risparmiare a Marchionne 5.191 euro per ogni lavoratore, oltre 446 milioni nel solo 2015”, replica Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim. Uliano spiega che “gli incrementi salariali in paga base collegati all’inflazione avrebbero comportato aumenti non superiori a 28-30 euro lordi annui” e che il nuovo sistema salariale collegato all’andamento aziendale ha permesso di dare una cifra ben più rilevante. “La vicenda Fca e Cnh dimostra che le condizioni di lavoro sono migliorate e possono migliorare ancora e i salari sono incrementati“, aggiunge il numero uno Fim, Marco Bentivogli. “Il contratto siglato a luglio con Fiat Chrysler Automobiles e con Cnh Industrial – sottolinea Rocco Palombella, segretario generale della Uilm – ha dato nel 2015 i suoi primi frutti importanti ai lavoratori in termini retributivi“. Per Roberto Di Maulo, segretario generale Fismic, “la strada tracciata con il ccsl porta a una effettiva crescita delle retribuzioni dei lavoratori, ancor più consistente se si considera la detassazione e la decontribuzione prevista, per quest’anno, dalla legge di stabilità 2016 varata dal governo Renzi“. “Prossima tappa del percorso di rilancio e crescita sarà l’incontro di marzo con l’ad Sergio Marchionne, nel quale discuteremo delle prospettive e degli investimenti futuri”, afferma il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera.