Un esposto alla Procura di Nola sulla mancata armonizzazione degli scatti d’anzianità tra i lavoratori dello stabilimento Fca di Pomigliano d’Arco, è stato presentato oggi da Gerardo Giannone, già promotore di una raccolta firme tra gli operai della fabbrica per sollecitare i sindacati ad aprire un tavolo di trattative con l’azienda. Nel documento inviato in Procura, Giannone chiede di sapere se ”nella legislazione vigente e’ possibile che ci sia una disparità economica fra uguali operaì’. L’operaio, nell’esposto, sottolinea che gli operai che nel 2010 furono assunti nell’allora newco Fabbrica Italia Pomigliano, circa 3000 sugli oltre 4800 in organico nello stabilimento, per poi essere di nuovo riassorbiti in Fca nel 2013, godono di maggiori vantaggi economici rispetto al resto dei dipendenti per quel che riguarda gli scatti di anzianità. ”Operai delle stesse linee – scrive Giannone – medesime postazioni, con lo stesso livello d’inquadramento e stessa anzianità, ogni mese percepiscono paghe diverse. Addirittura il collega ex FIP ad oggi ha un anzianità di servizio inferiore a chi non è mai stato chiamato da Fabbrica Italià’. Sull’argomento la deputata Michela Rostan, alcune settimane fa, ha anche annunciato un’interrogazione parlamentare al ministro al Lavoro Luigi Di Maio