Fed: “Rischi crescenti per economia americana”

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La caduta dei prezzi delle materie prime, a partire dal petrolio, e le turbolenze sui mercati finanziari pongono rischi crescenti all’economia Usa. E’ questa la preoccupazione dei governatori della Federal Reserve, in base alle minute dell’ultima riunione pubblicate oggi.

“I partecipanti alla riunione – si legge nelle minute della riunione del 26 e 27 gennaio – hanno giudicato che le implicazioni complessive di questi sviluppi rendono incerte le prospettive per l’economia americana. Un incertezza che e’ cresciuta”. A preoccupare maggiormente e’ il rallentamento della Cina, giudicato oltre le attese. Ma sotto stretta sorveglianza sono anche tutte le altre economie emergenti. I vertici della Fed, quindi, appaiono non piu’ sicuri di poter rispettare la tabella di marcia che nel dicembre scorso indicava un rialzo dei tassi di interesse graduale per ben quattro volte nel 2016. Del resto la stessa presidente Janet Yellen ha spiegato in una recente audizione in Congresso che tale piano potrebbe subire dei ritardi. Dipenderà – come emerge anche dalle minute – dai futuri sviluppi dell’economia e dei mercati finanziari e delle loro implicazioni nel medio e lungo termine”. I risultati sul fronte del mercato del lavoro vengono comunque giudicati “incoraggianti”, mentre “deludenti” vengono definiti i dati sulla spesa e sulla produzione.

La caduta dei prezzi delle materie prime, a partire dal petrolio, e le turbolenze sui mercati finanziari pongono rischi crescenti all’economia Usa. E’ questa la preoccupazione dei governatori della Federal Reserve, in base alle minute dell’ultima riunione pubblicate oggi.

“I partecipanti alla riunione – si legge nelle minute della riunione del 26 e 27 gennaio – hanno giudicato che le implicazioni complessive di questi sviluppi rendono incerte le prospettive per l’economia americana. Un incertezza che e’ cresciuta”. A preoccupare maggiormente e’ il rallentamento della Cina, giudicato oltre le attese. Ma sotto stretta sorveglianza sono anche tutte le altre economie emergenti. I vertici della Fed, quindi, appaiono non piu’ sicuri di poter rispettare la tabella di marcia che nel dicembre scorso indicava un rialzo dei tassi di interesse graduale per ben quattro volte nel 2016. Del resto la stessa presidente Janet Yellen ha spiegato in una recente audizione in Congresso che tale piano potrebbe subire dei ritardi. Dipenderà – come emerge anche dalle minute – dai futuri sviluppi dell’economia e dei mercati finanziari e delle loro implicazioni nel medio e lungo termine”. I risultati sul fronte del mercato del lavoro vengono comunque giudicati “incoraggianti”, mentre “deludenti” vengono definiti i dati sulla spesa e sulla produzione.