Il 2020 è stato un anno di certo poco gentile con alcuni settori, in particolare con quello del cinema e dello spettacolo. Molti degli eventi legati ad un’esperienza in presenza, hanno dovuto traslare dal mondo “fisico” a quello “digitale”. Ecco spiegato perché la trentesima edizione del festival del cinema africano si svolgerà interamente online. Cerchiamo di approfondire questo tema e di capire quali saranno i film in gara.
Festival del cinema africano: l’evento
Dopo l’annullamento dell’edizione 2020 dovuto al Covid, il festival del cinema africano, d’Asia e dell’America Latina torna questo marzo, in una veste del tutto rinnovata. La première è iniziata il 20 marzo e si concluderà il 28 dello stesso mese. Durante questo periodo saranno presentati tutti i 50 film in gara, frutto di una selezione che ha scremato una base di partenza composta da circa 200 pellicole.
Come già accennato, quest’anno l’evento si svolgerà esclusivamente online a causa della pandemia, e ciò lo renderà accessibile a tutti. Per assistere all’evento basterà la sottoscrizione di un abbonamento alla sala di proiezione virtuale, e ovviamente sarà anche necessario disporre di una connessione stabile: per questo si possono valutare alcuni pacchetti di internet ricaricabile, come quelli proposti da Linkem, ad esempio, per riuscire a sostenere lo streaming di tutti i film in gara e gustarsi il meglio del cinema africano, asiatico e latino-americano nel comfort della propria casa.
Inoltre, a fine proiezione sarà possibile accedere a dei forum di discussione gratuiti e aperti a tutti attraverso la piattaforma Zoom. Per quanto riguarda gli appuntamenti da non perdere, occorre segnalarne alcuni in particolare: ad esempio Lina from Lima, insieme a Talking Dreams, The great green wall, Nuestras Madres, White Snake e So Long, che si confermano le uscite più attesa di quest’anno.
I film in gara
Saranno numerosi i film in gara dato che, come anticipato poco sopra, parteciperanno all’edizione online del festival ben 50 pellicole. Oltre a quelle già citate è bene menzionare altri film molto interessanti come il pluripremiato film documentario Softie e altre pellicole d’autore come MLK/FBI (dedicato a Martin Luther King), Aboy, Three Summers, To the end of the Earth e soprattutto La nuit des Rois di Philippe Lacôte, tra i film che potrebbero rientrare nella lista dei candidati agli Oscar.
Come anticipato poco sopra, però, lo spettacolo non si limiterà ai film, dato che si terranno anche diversi incontri e summit, i quali vedranno anche la partecipazione di molti studenti: lo scopo è coinvolgere questi ultimi e fornire ai docenti del materiale didattico per facilitare il lavoro in classe. Il festival del cinema africano è un’occasione di contatto con una cultura poco conosciuta nel nostro paese, ma sicuramente ricca di una fortissima carica espressiva ed emotiva.