Rimini, 18 feb. (Labitalia) – Birre e bevande stanno cambiando velocemente il modo di vivere l’esperienza della ristorazione fuori casa, vissuta sempre più come momento di socializzazione da parte del consumatore. A Beer Attraction, la manifestazione di Italian Exhibition Group in scena al Quartiere Fieristico di Rimini fino a domani, se n’è parlato questa mattina nel corso del talk show ‘Eating out experience: come le birre e le bevande stanno rivoluzionando il food e il mondo del fuori casa’. Ad aprire e a condurre l’incontro l’amministratore delegato di Italian Exhibition Group, Ugo Ravanelli, che, dopo una breve premessa sull’impegno di Ieg nel settore Food&Beverage (con Sigep, Beer Attraction, BBTech, Cosmofood, Golositalia, Foodwell expo, Macfrut, Foodnova), ha presentato i relatori dell’evento: Matteo Figura, Foodservice Italy Director Npd Group, Roberto Bramati, presidente Spazio Futuro Group, Dario Mariotti, Business Developer Cast Alimenti, Adam Dulye Executive Chef Brewers Association (BA).
Matteo Figura ha illustrato l’andamento e i trend globali del mercato fuori casa, sottolineando come l’esperienza sia diventata sempre più un valore aggiunto e come i temi della socializzazione e del rinnovo dei locali siano determinanti nella scelta dei clienti. A sostegno dell’importanza che la birra detiene nel settore della ristorazione, Roberto Bramati ha raccontato le origini di Spazio Futuro Group, operante sul mercato da quasi trent’anni nei settori della progettazione ed edilizia per lo sviluppo di negozi e di locali di ristorazione: dalla creazione di locali protesi alla ristorazione veloce sino alla nascita, nel 2014, del Beer Corner di Heineken.
Dario Mariotti, di Cast Alimenti, società privata di formazione con oltre 6.000 professionisti, ha evidenziato lo scenario mobile della ristorazione, nel quale il ricambio professionale è molto forte e dove l’elemento gestionale è un requisito fondamentale.
Lo statunitense Adam Dulye, ricollegandosi a Matteo Figura, ha sottolineato ancora una volta quanto sia di estrema importanza l’esperienza nell’universo culinario Usa e nel mondo. Secondo Dulye, infatti, i consumatori vanno alla ricerca di qualcosa da ricordare e di una storia da condividere sui social. Il prezzo dunque non è più l’unica leva di scelta per i giovani. L’idea di tornare sempre nello stesso posto o nel locale favorito sta scemando. Il desiderio di cambiare menù, di godere di una vasta offerta di birre, oltre ai diversi orari di apertura dei locali (dal mattino presto fino a sera tardi), e la tendenza di abbinamento food&drink (in America ci sono ben 150 stili differenti di birra) hanno dato origine al fenomeno del ‘Casual Dining Experience’. Infine, Dulye ha ribadito il valore del personale e della competenza professionale, fattori determinanti che fanno la differenza per il successo nel mercato del mangiare fuori casa.
Infine, l’intervento di Paolo de Castro, primo vicepresidente commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento europeo, che ha annunciato la pubblicazione nei prossimi giorni, sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità europea, della direttiva contro le politiche sleali dell’agro alimentare: “E’ un provvedimento atteso dai nostri produttori da oltre 10 anni, che prevede 16 politiche sleali che ora finalmente diventeranno illegittime”. In merito alla Brexit, De Castro ha auspicato che si raggiunga un accordo, nell’interesse di tutti e ha rammentato che l’export agroalimentare italiano in Gran Bretagna ammonta a un totale di 1,6 miliardi di euro.
Al termine del talk, è seguita una degustazione ‘Cocktail & Finger Food’ a cura di Spiridione Ripaldi, consigliere nazionale Aibes, e di Nicola Michieletto, chef di Cast Alimenti.