Fincantieri presenta due nuove navi del brand di lusso Explora Journeys (Msc)

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In foto una fase della cerimonia del varo tecnico di Explora II del 6 settembre, a Genova

A soli due mesi dalla consegna di Explora I, svoltasi a Monfalcone lo scorso 20 luglio, prosegue con un duplice importante appuntamento la costruzione della flotta di Explora Journeys, il nuovo brand crocieristico di lusso del Gruppo Msc destinato a rivoluzionare gli standard dei viaggi di alta gamma e del crocierismo esclusivo.

Il 6 settembre a Genova, presso lo storico stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente, si è svolta infatti una doppia cerimonia: il varo tecnico (float out) di Explora II e il taglio della lamiera (steel cutting) di Explora III. Le due navi rappresentano la seconda e la terza unità, su un totale di ben quattro ordinate dal Gruppo Msc a Fincantieri. L’investimento complessivo per le quattro navi è pari a circa 2,3 miliardi di euro ed è in grado di generare una ricaduta sull’economia italiana superiore a 10 miliardi insieme a un impatto occupazionale estremamente elevato, dato che la costruzione di ogni singola nave richiede oltre 7 milioni di ore-uomo di lavoro e l’impiego medio di 2.500 persone per oltre due anni.

Alla cerimonia hanno partecipato le principali autorità liguri e genovesi, tra cui il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il prefetto di Genova Renato Franceschelli e il questore Orazio D’Anna. Per conto dell’armatore hanno presenziato Michael Ungerer, chief executive officer di Explora Journeys e Leonardo Massa, managing director per Italia del nuovo brand crocieristico. A fare gli onori di casa, per Fincantieri, sono l’amministratore delegato e direttore generale, Pierroberto Folgiero, e il direttore generale della Divisione Navi Mercantili, Luigi Matarazzo.

Dopo aver toccato per la prima volta l’acqua nella giornata di oggi con il varo tecnico, Explora II verrà completata nei prossimi mesi e consegnata nell’estate dell’anno prossimo, trascorrendo le prime stagioni in Mediterraneo alla scoperta delle località più suggestive del Mare Nostrum, tra cui alcune incantevoli destinazioni italiane come Portofino, l’Argentario, Roma, Napoli, Sorrento, Palermo, Siracusa, Trapani, Lipari, Cagliari, Alghero e la Costa Smeralda. Anche Explora I, che sta concludendo con successo la stagione inaugurale in Europa e nel corso della stagione invernale navigherà tra i Caraibi e la East e la West Coast degli Stati Uniti, farà ritorno in Mediterraneo nell’estate del 2024 per portare i propri ospiti alla scoperta di mete come la Puglia, la Sicilia e Venezia.

Explora III, la cui costruzione è iniziata oggi con tradizionale cerimonia del taglio della lamiera, entrerà in servizio nell’estate 2026 e sarà la prima nave della flotta Explora a essere alimentata a gas naturale liquefatto (Gnl) – uno dei carburanti marini più puliti al mondo disponibili su larga scala – destinato a giocare un ruolo cruciale nel percorso di decarbonizzazione dello shipping a livello globale. Il Gnl è infatti in grado di ridurre in maniera sostanziale le emissioni di ossido di zolfo (99 per cento)e di ossido di azoto (85 per cento), e svolge inoltre una funzione decisiva nella mitigazione del cambiamento climatico perché in grado di tagliare le emissioni di gas serra fino al 20 per cento e di aprire la strada all’utilizzo di carburanti sostenibili non fossili come forme il Gnl bio e sintetico.

A gennaio 2024 inizierà la costruzione di Explora IV, alimentata anch’essa a Gnl, che sarà ultimata all’inizio del 2027.

Tutte le navi di Explora Journeys sono dotate delle più recenti e sofisticate tecnologie ambientali disponibili a livello internazionale tra cui sistemi avanzati di riduzione catalitica selettiva, la connettività plug-in per l’alimentazione elettrica da terra, in grado di far sostare le navi in porto a emissioni zero, apparati di gestione del rumore subacqueo per proteggere la vita marina e una gamma completa di apparecchiature di bordo ad alta efficienza energetica per ottimizzare l’uso dei motori e ridurre ulteriormente le emissioni.