Sui cantieri navali francesi Stx “siamo stati chiari sin dal principio. Il precedente governo francese aveva chiesto a Fincantieri di interessarsi, che lo ha fatto con un progetto industriale solido con alcune condizioni conosciute dal precedente governo e dal nuovo. La maggioranza e’ stata data precedentemente ai coreani. L’Italia non ha nessuna intenzione di andare avanti se queste condizioni non ci sono, come detto stamattina anche dall’ad Fincantieri. Credo sia un buon test per capire se chi parla di europeismo e valori liberali li applica”. Lo dice il ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, a margine della presentazione dei contratti di sviluppo con Campania e Calabria, parlando dell’acquisizione da parte di Fincantieri di Stx, cantieristica navale, acquisto a proposito del quale tra Roma e Parigi e’ ripartito un braccio di ferro per il controllo, che la Francia vuole paritario.”Siamo stati chiari dall’inizio – ha detto il ministro conversando con i giornalisti in occasione della conferenza stampa di presentazione degli accordi di programma con Calabria e Campania – il precedente governo francese ha chiesto a Fincantieri di interessarsi della Stx e Fincantieri lo ha fatto con un progetto industriale solido in cui c’erano delle condizioni fondamentali che erano conosciute dal precedente Governo, che ha firmato l’accordo, e dal nuovo Governo francese. L’Italia – ha sottolineato – non ha nessuna intenzione di andare avanti se queste condizioni non ci sono, come ha gia’ detto l’amministratore delegato di Fincantieri”. Il dossier Fincantieri, secondo Calenda, “sara’ un ottimo test per capire se chi parla di europeismo e di valori liberali poi li applica”.