Fino a 50mila euro per imprese under 35, ok Senato a decreto Sud

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Roma, 26 lug. (AdnKronos) – Misure di contrasto degli incendi dolosi; deroga al numero minimo e massimo di studenti che possono comporre una classe (nelle regioni colpite dai terremoti del 2016 e 2017); risorse per contrastare la diffusione del coleottero Xylosandrus compactus; interventi per ridurre l’uso delle buste di plastica. Sono alcune delle misure inserite nel decreto legge Sud, che ha ottenuto il via libera del Senato e attende di approdare alla Camera, per la seconda lettura. Ieri l’aula di palazzo Madama ha approvato con 154 voti favorevoli e 117 contrari il provvedimento, su cui il governo ha posto la fiducia, che introduce disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno.

Oltre a modificare i capitoli che componevano il testo originale del decreto, dalle agevolazioni per i giovani imprenditori ‘Resto al sud’ alla banca delle terre abbandonate, la commissione Bilancio ha inserito anche nuovi argomenti. Con il nuovo articolo ‘Misure per il contrasto degli incendi dolosi’ si punta a rafforzare gli interventi per il contrasto del fenomeno degli incendi boschivi dolosi, impedendo lo sfruttamento successivo dei terreni incendiati.

Per realizzare interventi educativi urgenti nelle regioni del Mezzogiorno, destinati ai bambini sordomuti, vengono stanziati 500.000 euro l’anno per il 2017 e 2018. Vengono inoltre aggiunte nuove misure per interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici. Mentre 200.000 euro vengono destinate alla ricerca per contrastare la diffusione degli insetti che stanno mettendo in pericolo i carrubi. E nuove norme vengono messe in campo, per favorire livelli sostenuti di riduzione dell’utilizzo di borse di plastica, come chiesto dall’Ue.

UNIVERSITA’ TRENTO: Per l’università di Trento arriva la bella notizia che, per l’assegnazione di fondi statali, l’ateneo che fa parte della provincia autonoma potrà comunque ottenere i fondi destinati alle altre università pubbliche.

RESTO AL SUD: Il finanziamento massimo che potrà ottenere ogni giovane meridionale di età compresa tra i 18 ed i 35 anni che non dispone di mezzi per avviare un’attività propria sale a 50.000 euro, per un totale di 200.000 euro se ci sono più richiedenti. Si aggiunge, inoltre, la possibilità per i beneficiari di costituirsi in società cooperative. Dal finanziamento sono escluse le attività libero-professionali e del commercio, ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività di impresa.

BANCA DELLE TERRE ABBANDONATE: Raddoppia il tempo che i comuni avranno a disposizione per effettuare ricognizione dei terreni e delle aree di cui sono titolari, che possono essere destinate al progetto (si passa da 3 a 6 mesi). In alternativa del requisito chiesto inizialmente dal decreto legge (le aree dovevano essere in stato di abbandono da almeno 15 anni) viene aggiunta un’altra opzione: può trattarsi anche di aree o unità sulle quali non risultino più operative aziende o società da almeno 15 anni.

CLUSTER: Arrivano i cluster tecnologici nazionali, che saranno utilizzati per l’accelerazione e la qualificazione della programmazione nel campo della ricerca e innovazione a favore delle aree del Mezzogiorno.

SALARI: Vengono inseriti interventi di integrazione salariale straordinaria nelle aree di crisi industriale complessa, che interessano le imprese operanti in un’area di crisi industriale ”complessa”.

AUTORITA’ PORTUALE: Non sarà più ‘Autorità portuale ma ‘Autorità di sistema portuale’. Secondo il parlamento la seconda dicitura è più adeguata rispetto a quella prevista inizialmente.

Tpl: Nelle zone colpite da eventi sismici, in caso di l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale, nei bandi di dovrà essere previsto il trasferimento, senza soluzione di continuità, di tutto il personale dipendente non dirigenziale dal gestore uscente al subentrante. Al personale dovrà essere applicato il contratto collettivo nazionale di settore e il contratto di secondo livello o territoriale applicato dal gestore uscente.

ZES: Si stabilisce che nelle regioni dove non ci sono aree portuali sarà possibile presentare istanza di istituzione delle zone economiche speciali solo in forma associativa, qualora contigue a enti territoriali con porti, o in associazione con un’area portuale avente le caratteristiche stabilite dal regolamento. Le agevolazioni previste per le aziende sono revocate se le imprese non mantengono la loro attività nella Zes per almeno sette anni (termine elevato rispetto ai 5 anni originari) dopo il completamento dell’investimento.