Investimenti in risorse umane e tecnologiche per 18 milioni di euro in quattro anni e un impegno a non procedere ad esuberi nel caso giungessero rilevanti Investimenti in risorse umane e tecnologiche per 18 milioni di euro in quattro anni e un impegno a non procedere ad esuberi nel caso giungessero rilevanti commesse produttive. Sono i termini del piano industriale riguardante la Firema, azienda casertana che produce carrozze ferroviarie in amministrazione straordinaria dall’agosto 2010, presentato ieri al Ministero dello Sviluppo Economico dalla New.Co – formata dall’azienda piemontese Blutech (per il 70%) e dalle campane Cometav, di Torre Annunziata, e Miri, di Napoli – che dovrebbe acquisirne la proprietà. Un piano ambizioso che dovrebbe trasformare la Firema, società con stabilimenti a Caserta, Milano, Spello (Perugia) e Tito (Potenza), in un’azienda competitiva nel settore ferroviario con produzioni proprie. Restano però i nodi dei tagli salariali (in media del 18%) e degli oltre 100 esuberi su cui i sindacati hanno dato anche oggi risposta negativa; la New.Co, denominata “Firema Costruzioni Ferroviarie Spa” con sede legale a Napoli, si è detta infatti disposta a tenere in servizio 403 addetti su un totale di 522 lavoratori. “Il piano presentato apre ottime prospettive di sviluppo per l’azienda – spiega il segretario della Uilm di Caserta Antonello Accurso – per cui non capiamo il perché dei tagli ai lavoratori. La nuova società deve invece puntare proprio sulle enormi competenze degli addetti“. “Non possiamo accettare gli esuberi né i tagli ai salari dopo i tanti sacrifici fatti in questi anni” afferma Giovanni Ianniello, dipendente e delegato rsu Fiom-Cgil. Il piano prevede che Firema diventi un punto di riferimento per l’attività di manutenzione; lo stabilimento è infatti tra i pochi in Italia a possedere un binario elettrificato per provare i treni. Una nuova riunione si terrà al Mise a fine mese; per quella data i sindacati dovranno manifestare il loro consenso altrimenti c’è il rischio che i libri contabili finiscano in Tribunale.