Roma, 14 nov. (Labitalia) – Un software dedicato all’intero processo di fatturazione elettronica, che consente ai consulenti del lavoro di gestire gratuitamente fino a 300 fatture emesse. E’ il servizio realizzato dalla Fondazione Studi consulenti del lavoro e da TeleConsul Editore, in collaborazione con InfoCert, per aiutare i professionisti che, dal 1° gennaio 2019, dovranno adempiere al nuovo obbligo. Tutte le principali problematiche inerenti la fatturazione elettronica tra privati trovano risposta nell’approfondimento di oggi della Fondazione Studi, in cui vengono fornite alcune possibili soluzioni e illustrate le specifiche tecniche del software di fatturazione elettronica.
“L’introduzione dal 1° gennaio 2019 – spiega il presidente della Fondazione Studi, Rosario De Luca – del nuovo obbligo di fatturazione elettronica rappresenta un cambiamento epocale per il nostro Paese. Tutto ciò che lo proietta verso il futuro, avvicinandolo ai mercati esteri e dando competitività a quello interno, non può che essere valutato positivamente Ma questo cambiamento, che mira alla semplificazione amministrativa, non può trasformarsi solo in un aggravio di costi e oneri per imprese e professionisti”.
Per questo motivo, ricorda, “il Consiglio nazionale dell’Ordine, nell’audizione sul processo di semplificazione del sistema tributario e del rapporto tra contribuenti e fisco presso la VI commissione Finanze e Tesoro del Senato, ha chiesto l’introduzione di una moratoria senza sanzioni per il primo anno di applicazione dell’obbligo accoppiata a un nuovo piano di investimenti pubblici, che consenta la realizzazione di nuove infrastrutture informatiche per non far subire agli utenti disservizi di natura tecnologica”.
“La profonda e dettagliata conoscenza del territorio e delle sue peculiarità ci induce a riflettere – avverte – che non si può introdurre un nuovo obbligo senza avere la certezza che lo stesso non si trasformi in un’oggettiva difficoltà per i contribuenti, causata da criticità loro non imputabili”.
“Tutte le segnalazioni – sottolinea De Luca – effettuate dai consulenti del lavoro ai consigli provinciali e raccolte dal Consiglio nazionale dell’Ordine fanno parte di questo approfondimento, che fornisce alcune soluzioni alle criticità riscontrate nell’applicazione negli studi delle nuove norme. Criticità dalla cui risoluzione passa anche una migliore realizzazione e diffusione virtuosa della novità introdotta. Fra di esse vi è anche il progressivo aumento dei costi per l’utilizzo di software informatici necessari per dare attuazione all’obbligo, che sta esponendo i consulenti del lavoro a spese notevoli e ingiustificate”.
“Una soluzione concreta – suggerisce il presidente Rosario De Luca – a questa problematica viene offerta da Fondazione Studi consulenti del lavoro e TeleConsul Editore, società di servizi di categoria, che in collaborazione con InfoCert hanno realizzato un software di fatturazione elettronica per i consulenti del lavoro. Questa procedura permetterà di gestire l’intero processo di fatturazione e di emettere gratuitamente 300 fatture. Operazione che vuole fornire un concreto sostegno agli studi dei consulenti del lavoro, impegnati in queste settimane con questo nuovo gravoso adempimento”.