Fisco, il dossier del Mef: nel 2013 solo 6 società su 10 pagano i tributi

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Solo sei società di capitali su 10 nel 2013 dichiarano un reddito d’impresa rilevate ai fini fiscali (60%). Il 34% ha dichiarato una perdita e il 6% ha chiuso l’esercizio in pareggio. I risultati sono contenuti nel dossier del Mef, che contiene le sulle dichiarazioni Ires e Irap relative all’anno d’imposta 2013 e presentate nel corso degli anni 2014 e 2015. I soggetti in utile sono aumentati dell’1,4% rispetto all’anno precedente, mentre sono diminuiti quelli in perdita (-1,5%). Le dichiarazioni delle società di capitali sono state 1.104.875, con una numerosità in crescita rispetto all’anno precedente (+0,7%). L’87,5% delle società di capitali sono società a responsabilità limitata. Nell’anno d’imposta 2013 quasi una società di capitali su 10 (9,2%) risulta fallita, estinta o in liquidazione. Le società in fallimento, rileva il ministero, sono cresciute del 3,1% rispetto al 2012 e sono concentrate nei settori manifatturiero, del commercio e delle costruzioni. Il reddito d’impresa totale dichiarato è invece risultato in diminuzione rispetto all’anno precedente (148 miliardi di euro in totale, -6,2%), in particolare a causa del settore finanziario il cui reddito dichiarato è passato da 43,6 miliardi di euro a 36,1 miliardi di euro (-17,1% rispetto al 2012). A condizionare i risultati è stato l’effetto di interventi normativi sul trattamento fiscale delle rettifiche su crediti, insieme al negativo andamento congiunturale del settore finanziario. Anche il reddito medio dichiarato, pari a 222.000 euro, è risultato in diminuzione (-7,5% rispetto all’anno precedente).

Ires
Nel 2013 le società di capitali hanno dichiarato complessivamente un imponibile Ires di 118 miliardi di euro, con un calo (-7%) rispetto all’anno precedente. L’imponibile dichiarato dalle società che liquidano l’imposta ordinariamente ha mostrato un calo (-3,2%), in particolare nei settori finanziario (-15,6%) e dei servizi di informazione e comunicazione (-24,9%). L’imponibile dichiarato dalle società che hanno aderito al regime del ‘consolidato fiscale’ ha mostrato una diminuzione più accentuata (-12,7% rispetto al 2012), imputabile prevalentemente al settore finanziario, il cui valore rispetto al 2012 passa da 21,7 a 17 miliardi di euro ed al settore del commercio (che passa da 6,7 a 5,4 miliardi di euro). Nel 2013 il 57% delle società di capitali ha dichiarato un’imposta superiore a zero (dato in linea con l’anno precedente), mentre il rimanente 43% non ha dichiarato imposta o è risultata in credito. Le società assoggettate a tassazione ordinaria hanno dichiarato un’imposta netta pari a 20,2 miliardi di euro (-3,3% rispetto al 2012), mentre i gruppi societari, che hanno optato per il regime fiscale del consolidato, hanno dichiarato un’imposta netta di 12,1 miliardi di euro (-12,7% rispetto al 2012). Sono state 660 le società soggette all’addizionale Ires del settore petrolifero e dell’energia elettrica, con aliquota pari al 10,5%, per complessivi 1,2 miliardi di euro (-11% rispetto al 2012). L’addizionale dell’8,5% del settore finanziario-assicurativo, valevole soltanto per l’anno d’imposta 2013, ha interessato oltre 1.400 soggetti per un ammontare di circa 1,5 miliardi di euro.

Irap
Il numero dei soggetti che hanno presentato la dichiarazione relativa all’Irap per l’anno d’imposta 2013 è stato di 4.548.579 (-2,1% rispetto al 2012). La contrazione ha interessato in misura prevalente le persone fisiche (-3,3% rispetto al 2012), a causa della crescente adesione al regime fiscale di vantaggio, che prevede l’esonero dall’Irap, e le società di persone (-2,4% rispetto al 2012). Il totale del valore della produzione dichiarato è ammontato a 615,7 miliardi di euro (-3,9% rispetto al 2012). Il decremento ha riguardato prevalentemente il settore finanziario (-21,5% rispetto al 2012) e i servizi di informazione e comunicazione’ (-9,7%). La base imponibile totale è risultata pari a 618 miliardi di euro (-4% rispetto al 2012); se si considera la base imponibile dell’attività istituzionale della P.A., costituita dall’ammontare delle retribuzioni corrisposte (pari a 108,9 miliardi di euro), si riscontra un valore stabile rispetto all’anno precedente (+0,2%). L’imposta dichiarata per l’anno 2013 è stata pari a 30,5 miliardi di euro (-5% rispetto al 2012), con un valore medio pari a 10.310 euro. La distribuzione territoriale sulla base del luogo in cui è svolta l’attività produttiva ha segnalato che il 55% dell’imposta è prodotta al Nord e il 15% al Sud, in linea con l’andamento dell’anno precedente. Limitatamente al settore privato, il rapporto tra l’imposta netta e la base imponibile su base territoriale ha consentito di stimare il carico Irap effettivo medio per regione, che ha evidenziato una variabilità da un minimo dell’ 1,2% in Sardegna, ad un massimo del 5% in Campania e nel Lazio.