Fisco: in tre anni tariffe dei servizi locali cresciute del 10%

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Tra giugno 2012 e giugno 2015 le tariffe dei servizi pubblici locali (raccolta rifiuti, trasporti pubblici, parcheggi, istruzione secondaria, mense scolastiche, nidi d’infanzia comunali e certificati anagrafici) sono aumentate del 9,9%, mentre l’inflazione è rimasta contenuta ad un aumento dell’1,7%. Lo rileva un’indagine di Confartigianato secondo cui per le tasche di famiglie e imprenditori c’è stata una vera e propria impennata negli ultimi due anni, tradottasi in una crescita del 6,2% delle tariffe a fronte di un modesto aumento dello 0,5% del tasso di inflazione. Crescono le tariffe e cresce il numero delle aziende pubbliche partecipate a livello locale: ben 1.782 presenti in tutta Italia e molte delle quali sono in perdita. In testa nella classifica delle regioni con gli organismi a totale partecipazione pubblica che registrano le maggiori perdite c’è il Lazio, In questa regione si registra una differenza di 27,6 milioni di euro data da utili per 4,4 milioni e perdite per 32 milioni. Secondo posto per l’Umbria con una differenza di 26,4 milioni tra utili per 6,4 milioni e perdite per 32,8 milioni. Seguono la Campania con una differenza di 19,8 milioni tra utili per 4,6 milioni e perdite per 24,4 milioni e il Piemonte (-9,2 milioni tra utili per 18,4 milioni e perdite per 27,6 milioni).