Fisica, c’è la prova: i neutrini cambiano identità

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I neutrini, le particelle più misteriose e sfuggenti, possono ‘cambiare identità e trasformarsi correndo alla velocità della luce dai laboratori del Cern di Ginevra, che li produce, fino a quelli del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare dove vengono rilevati dall’esperimento Opera che oggi ha annunciato – e pubblicato su Physical Review Letters – di avere la prova che queste particelle hanno una massa. La scoperta è stata annunciata oggi dall’esperimento Opera (Oscillation Project with Emulsion-tRacking Apparatus), nel corso di un seminario ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Infn in cui i ricercatori hanno presentato i risultati finali di suoi 5 anni di osservazione dei neutrini prodotti con il progetto CNGS, Cern Neutrinos to Gran Sasso, un fascio di neutrini muonici. Il progetto CNGS è stato realizzato proprio per “verificare il fenomeno della trasformazione dei neutrini muonici”, misurando con il rivelatore Opera l’apparizione di neutrini tau, dopo il loro viaggio dal Cern ai Laboratori sotterranei del Gran Sasso. Nei suoi risultati finali Opera riporta “un totale di 10 eventi indicativi della trasformazione dei neutrini da muonici in tau”. Questo risultato, hanno spiegato i ricercatori, “dimostra in modo diretto e inequivocabile che i neutrini muonici oscillano in neutrini tau”. Esistono, infatti, tre tipi di neutrini, muonico, elettronico e tau: la loro trasformazione è un processo noto come ‘oscillazione’, la cui scoperta è stata insignita del Premio Nobel per la fisica nel 2015.