Sono sempre di più i napoletani che partono per le vacanze in autobus: è quanto risulta dall’analisi di FlixBus delle prenotazioni con partenza dal capoluogo campano per il periodo compreso tra giugno e agosto 2017, che rivelano un incremento dell’utenza partenopea pari al 50% rispetto all’estate 2016. Complici di tale incremento sono soprattutto l’istituzione di nuove corse tra Napoli e località balneari di richiamo e il potenziamento delle connessioni con i principali centri italiani, oltre alla sempre maggiore notorietà di cui FlixBus gode all’ombra del Vesuvio: collegato con 80 città del Paese, il capoluogo campano rappresenta infatti da sempre uno dei principali hub all’interno della rete italiana degli autobus verdi, oltre che un nodo di interscambio preferenziale per chi si sposta in autobus nel Mezzogiorno.
Roma trionfa in classifica: raggiungibile da Napoli fino a 14 volte al giorno, è la Capitale la destinazione che quest’estate ha assistito al maggior afflusso di passeggeri in arrivo dalla città partenopea. Il secondo posto è occupato da Bari, collegata fino a otto volte al giorno in circa tre ore e altrimenti difficilmente raggiungibile. Completa il podio Firenze, un classico intramontabile per chi vuole trascorrere una breve vacanza in una città di grande prestigio artistico e culturale, mentre il resto della classifica si divide tra le grandi città del nord Italia e mete di forte richiamo per il turismo balneare: tra queste, si distingue soprattutto Gallipoli, collegata con Napoli da solo un mese e mezzo e già nella top 10 delle preferite.
Oltre a evidenziare un aumento pari al 50% delle prenotazioni con partenza da Napoli, i dati di FlixBus mettono in luce, più in generale, un trend in crescita in tutta Italia e in tutti i Paesi europei in cui opera la start-up. Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia, ha così commentato questo dato: “In soli due anni di presenza in Italia, l’autobus si è definitivamente affermato come mezzo di trasporto alternativo a treno, aereo e soprattutto all’auto privata. Siamo orgogliosi di aver contribuito a questo cambiamento culturale, a vantaggio della flessibilità e libertà di scelta di chi viaggia”.
