Fluidia verso il brevetto di un test per la diagnosi precoce dei tumori

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Fluidia annuncia la conclusione della sua campagna di crowdfunding con un esito positivo. In poco tempo sono stati raccolti quasi 180.000 euro per finalizzare quella che si preannuncia come una vera innovazione nel campo della scienza medica. Si passa ora da progetto di ricerca a startup a tutti gli effetti! Il primo prodotto di Fluidia sarà un sistema di analisi dei fluidi corporei in grado verificare in maniera precoce l’eventuale presenza di cellule tumorali che verrà prodotto in collaborazione con l’azienda biomedicale Masmec S.p.A. L’azienda in questione ha infatti deciso di sostenere il progetto imprenditoriale di Fluidia per la realizzazione dei test tumorali, diventando di fatto un partner industriale della startup. Questa notizia rende sempre più concreta la realizzazione del progetto. La Startup Pugliese ha sviluppato e brevettato il test R/pR, un metodo scalabile, economico e affidabile, che consente di determinare in qualunque campione biologico la forma nativa e modificata (fosforilata) della proteina Raf Kinase Inhibitor Protein (RKIP), una nuovo promettente marcatore tumorale. Il test è utile per la diagnosi precoce e la prognosi di alcuni tumori (rene, polmone e colon-retto) molto frequenti nella popolazione, ma soprattutto attualmente complessi da diagnosticare se non attraverso analisi invasive e costose, che difficilmente vengono prescritte in soggetti asintomatici. La semplicità dell’approccio adottato da Fluidia può consentire un’ampia applicazione del test R/pR in soggetti a rischio aumentando sensibilmente la diagnosi precoce della malattia e le possibilità di cura e guarigione. Il metodo usato nel test R/pR è scalabile a qualunque proteina modificata e costituisce la base per lo sviluppo di una nuova generazione di test per la diagnostica in vitro. Dopo aver trionfato al Festival dell’Innovazione dell’Università di Foggia e alla startup competition internazionale Heroes, Fluidia ha stipulato una convenzione con il Dipartimento di Emergenza e Trapianti d’Organo (Deto) dell’Università di Bari Aldo Moro, per intraprendere la validazione clinica del test R/pR in pazienti a rischio di Carcinoma Renale e definirne la sensibilità e la specificità prima della commercializzazione. La tecnologia adottata da Fluidia apre nuovi scenari rispetto alla diagnosi e prognosi precoce dei tumori, come la possibilità di effettuare screening di massa necessari per individuare la malattia già nelle primissime fasi, con un elevato grado di affidabilità. Quello dei test tumorali per la diagnostica in vitro del tumore del rene, del polmone e del colon-retto è un mercato alla ricerca di nuove soluzioni, perchè interessa oltre 400 milioni di persone a rischio, con una spesa per questo tipo di analisi che si aggira a livello globale intorno agli 8 miliardi.