Roma, 16 giu. -(AdnKronos) – “La ripresa dell’Eurozona ha preso slancio grazie a un circolo virtuoso di consumi privati e creazione di lavoro” ma i paesi con un elevato debito pubblico, dall’Italia al Portogallo, ma anche la Francia “dovrebbero sfruttare la finestra di opportunità ancora offerta dalle politiche monetarie accomodanti” varate dalla Bce per andare avanti sulla strada del consolidamento e delle riforme strutturali. E’ il quadro disegnato dalla dichiarazione conclusiva del Fondo Monetario Internazionale al termine della missione annuale dei suoi tecnici.
Per quanto riguarda il nostro paese, l’Fmi conferma la necessità di varare “ulteriori riforme nel mercato del lavoro e in quello dei prodotti e dei servizi, per mantenere la crescita della produttività oltre a quella dei salari”. Inoltre, in quanto paese ad alto debito, all’Italia è indirettamente inviato un monito sulla possibilità di differenziali in crescita sui propri titoli quando la politica monetaria accomodante verrà ridotta (anche se per il momento, l’invito del Fondo alla Bce è a mantenere questa linea).
In generale – spiega il Fondo – l’Eurozona, che registra “la minore divergenza nei tassi di crescita fra i suoi paesi membri dall’introduzione dell’euro”, ha una “eccellente opportunità di approfondire l’Unione Economica e Monetaria”. Sul fronte bancario, l’Fmi sottolinea come in alcuni paesi (e anche qui è chiaro il riferimento all’Italia) i passi in avanti nella riduzione dei prestiti non performanti sono stati lenti e la qualità degli asset “pone una sfida a livello europeo” ma – si aggiunge – “gli interventi sul fronte della vigilanza sono incoraggianti”.