Fmts Group, presentato il volume “Cloud del Lavoro”: Non c’è formazione senza orientamento

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Per una vera politica attiva del lavoro non si può prescindere dall’orientamento finalizzato ad una formazione che ha come fine ultimo l’occupabilità. È stato questo il minimo comun denominatore dell’incontro “Per un cloud/lavoro sereno variabile”, organizzato da Fmts Group presso la propria sede per presentare la nuova edizione del “Cloud del Lavoro”, il volume promosso da Assolavoro e pubblicato da Rubbettino.

Partendo dalla mappa di oltre cinquecento pagine che raccoglie le riflessioni e le proposte di centootto autori (da giuslavoristi a giornalisti, da rappresentanti istituzionali e sindacali a ministri ed ex ministri, con la prefazione di Marina Calderone), lunedì pomeriggio (18 settembre) sono stati messi al centro i temi di grande attualità con gli interventi di Giuseppe Melara, presidente di Fmts Group: Francesco Baroni, presidente Assolavoro; Paola Mancini, membro della 10ª Commissione permanente (affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) e Francesco Seghezzi, presidente della Fondazione Adapt. A moderare, il giornalista Claudio Tucci.

Giuseppe Melara, presidente di Fmts Group: “Non ci può essere formazione senza orientamento, solo così possiamo rendere le persone occupabili e rispondere alle richieste di un mercato che del cambiamento fa il suo pane quotidiano. Come ente di formazione da una parte e come agenzia per il lavoro dall’altra siamo pronti a fare la nostra parte, portando sui tavoli l’esperienza maturata sul campo. Se vogliamo essere al passo con i tempi dobbiamo di intercettare i fabbisogni delle aziende, individuare le potenzialità delle persone e mettere tutto a sistema al fine di creare percorsi formativi spendibili sul mercato”.

Francesco Baroni, presidente di Assolavoro, parlando delle Politiche Attive ha detto che “in Italia è un evergreen che non ha ancora trovato una soluzione realmente capace di fare la differenza nel mercato del lavoro”; ha poi elencato le delusioni per la messa a terra del programma GOL e ha aperto un varco di speranza sull’attuazione del Decreto 48 nel quale intravede “una dinamica proattiva capace di aiutare chi vuole misurarsi sul lavoro, l’idea di arrivare ad una collaborazione tra tanti enti, l’uso della tecnologia con la piattaforma SIISL come strumento per fare la differenza oltre ad una vera apertura del policy maker alle agenzie per il lavoro”.

Immediata la risposta di Paola Mancini, membro della 10ª Commissione permanente. (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale): “Oggi il mondo del lavoro necessita di un cambio culturale che tenga conto di percorsi formativi che non facciano solo la mappatura delle skill ma siano in grado di rafforzare le competenze. Ed è per questo che con il Decreto Lavoro è fondamentale l’introduzione delle agenzie: con loro si ha una visione completa del mercato; sanno qual è la necessità formativa, cosa serve al mercato e lo sanno dal principio. In tutto questo gioca un ruolo importante l’orientamento scolastico da far partire prima dell’ultimo anno”.

Tra i temi affrontati durante la presentazione, Francesco Seghezzi, presidente Adapt, si è soffermato su quello dei flussi migratori: “I dati demografici sono in declino e anche se ci fosse un’inversione di tendenza avrebbe effetti positivi nel giro di venti anni. Ci sarà un calo della forza lavoro, sempre meno persone tra i 15 e i 64 anni e quindi la difficoltà di reperire figure professionali, ci troveremo di fronte un problema strutturale. Ed è qua che entrano in gioco le Politiche del Lavoro quanto meno nell’attesa che si intervenga sul tema della natalità e dell’immigrazione e sull’apporto che possono dare i lavoratori stranieri al mercato del lavoro italiano”.

Al termine dell’appuntamento, promosso da CeSFoL-Centro Studi Formazione e Lavoro, c’è stata la visita alla vicina sede di Eduwork, il primo polo formativo del Sud Italia orientato al lavoro, realizzato e promosso da Fmts Group, azienda leader in Italia nella progettazione ed erogazione di corsi di formazione. Le sollecitazioni emerse durante la presentazione hanno posto al centro dell’attenzione la necessità delle aziende di avvalersi di personale qualificato, in grado di rispondere alle esigenze di un mercato in continuo cambiamento. Richiesta che con realtà come Eduwork può essere soddisfatta: i percorsi formativi nascono dai risultati di una survey con le aziende che hanno espresso esigenze di assunzione al 100% delle persone che saranno formate.

Ne sono una conferma i due corsi pronti a partire, nati proprio dalle richieste delle imprese: per l’Area Information Tech dal 23 ottobre è in programma il corso on line “Full Stack Developer” mentre per l’Area Tecnico Industriale dal 6 novembre inizia il corso in Disegnatore Meccanico CAD.