Fondazioni liriche: Scala più cara d’Italia, il San Carlo si piazza quinto

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Con 300 euro per un posto in platea (diritto di prevendita incluso) la Scala è il teatro d’opera più caro d’Italia e ai primi posti a livello europeo (dove comunque è battuta dal Teatro Real di Madrid dove si arrivano a pagare 382 euro). A rivelarlo è un’inchiesta del mensile Classic Voice, in edicola da domani, che, facendo i conti in tasca ai teatri ha calcolato aumenti dei prezzi in dieci anni anche del 55%. Gli aumenti maggiori sono avvenuti al teatro Petruzzelli di Bari (+55% appunto), che resta comunque fra i più economici.
Aumenti, secondo Classic Voice, del 47% alla Scala, mentre i prezzi sono scesi al Verdi di Trieste (-26%), all’Opera di Firenze (-16%) e al Carlo Felice di Genova (-12%). Per quanto riguarda il costo dei biglietti in classifica, dietro alla Scala, c’è la Fenice di Venezia (220), il Regio di Torino (170), l’Opera di Roma (160), il San Carlo di Napoli (130), il Massimo di Palermo e il Comunale di Bologna (125) seguiti dal Verdi di Salerno e dal Regio di Parma (110). Proprio Parma è ai primi posti anche per il costo dei biglietti fra i festival (qui si svolge il festival Verdi, dove un posto per la prima di opere come Jérusalem in platea è di 260 euro). Ben più caro comunque il festival di Salisburgo dove si pagano anche 450 euro e Glydebourne che arriva a 345.