Fondi Ue, confronto all’Interporto Sud-Europa. Pittella: Il Sud faccia di più

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Una grande opportunità, ma ancora poco sfruttata, soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia. È il Piano Europeo di Investimento “Juncker”, dal nome del presidente della Commissione Europea che lo ha fortemente voluto. Se n’è discusso all’Interporto Sud-Europa, la più grande e importante piattaforma logistica del Sud Italia ubicata nei comuni casertani di Marcianise e Maddaloni. Presente Gianni Pittella, europarlamentare lucano e presidente del gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D), il quale dopo aver sottolineato “l’importanza di aver ottenuto e promosso il piano”, ha affermato che “l’Italia è il primo dei Paesi europei per numero di progetti approvati che sono concentrati, però, tutti nel nord del Paese. Nel Mezzogiorno bisogna fare di più, progettare investimenti importanti per non perdere quest’occasione di rilancio economico, i privati devono dimostrare capacità propositiva”. “I campi di intervento – ha proseguito – riguardano investimenti in logistica, transizione energetica e digitalizzazione. Un dispositivo con un importante dotazione finanziaria che a valle dei moltiplicatori economici diventa di circa 200 miliardi di euro”. Un’opportunità da non perdere proprio per la definitiva crescita dell’Interporto. “L’infrastrutturazione logistica – continua Pittella – rientra nell’ambito dei settori previsti dal piano Juncker, ed i progetti che gli imprenditori possono sviluppare con ed attraverso quest’Interporto sono certamente finanziabili, le potenzialità per coinvolgere il territorio ci sarebbero tutte. Il futuro economico dell’Europa guarda alla sponda sud del Mediterraneo ed il Mezzogiorno d’Italia è il naturale Hub logistico per il transito delle merci”.