Fondi Ue, De Luca: Forte ritardo. Snellire le procedure decisionali

60

Ennesimo grido d’allarme del neo presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sui fondi europei. “L’agenzia di Coesione doveva essere operativa a marzo 2014 e siamo ancora bloccati“, ha dichiarato a Napoli nel corso del suo intervento a un convegno sul sistema bancario e lo sviluppo del Mezzogiorno alla presenza del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Considerando necessario snellire i processi decisionali per la spesa dei fondi europei, De Luca ha poi aggiunto: “C’è una criticità che riguarda i centri di moltiplicazione, da Invitalia alla cabina di regia, all’agenzia di Coesione, senza contare le competenze dei ministeri e delle Regioni“. Il neo governatore ha poi ribadito il rischio di perdere “tre miliardi di euro” sulla vecchia programmazione. “C’è un fortissimo ritardo anche sulla nuova programmazione, non è stato approvato nessuno dei principali strumenti di programmazione. In queste condizioni è difficile immaginare uno sviluppo“. Per poter avviare un futuro migliore principalmente per il Sud, De Luca ha sottolineato che occorre fare “scelte coraggiose” aggiungendo, prendendo ad esempio la paralisi della pubblica amministrazione, che bisogna: “Espellere i ladri e i tangentisti, ma dare rispetto a chi si assume delle responsabilità“. Tre i principali punti sui quali lavorare e che saranno il faro della sua guida della Regione Campania per i prossimi anni: “Garantire il livello di sicurezza del territorio, la sburocratizzazione e garantire un livello di umanizzazione nelle aree urbane anche utilizzando i fondi europei. Questo – ha concluso – è quello che porto come esperienza dopo i miei anni di amministratore“.