Maggiore offerta formativa, più tirocini, apprendistato, maggiore coordinamento tra tutor aziendale e ragazzi: anche i veterinari campani aderiscono al progetto Garanzia Giovani, iniziativa dell’Unione Europea a Maggiore offerta formativa, più tirocini, apprendistato, maggiore coordinamento tra tutor aziendale e ragazzi: anche i veterinari campani aderiscono al progetto Garanzia Giovani, iniziativa dell’Unione Europea a favore dell’occupazione giovanile, che in Campania già registra un numeri record. Di giovani che richiedono l’iscrizione, naturalmente, ma anche di aziende e professionisti interessati a usufruire dell’opportunità di formare nuovi talenti e trarne benefici per le proprie attività. Ultimi, in ordine di tempo, a diventare protagonisti attivi del progetto, gli Ordini dei veterinari delle cinque province campane: Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno. Siglato infatti dai cinque presidenti un protocollo d’intesa con Severino Nappi, assessore al Lavoro della Regione Campania, che, per l’intero programma, ha investito 650 milioni tra fondi regionali e comunitari. Un protocollo che si apre a due diversi mercati: da un lato gli ambulatori veterinari, dall’altro il comparto della zootecnia. “Stiamo lavorando per il coinvolgimento dell’intero sistema produttivo – ha commentato Nappi – il nostro obiettivo è far si che ci sia sempre più partecipazione per favorire l’incontro tra domanda e offerta e dare ai nostri giovani le giuste competenze da spendere nel mercato del lavoro”. “L’intesa ha una portata molto ampia – precisa Corrado Pacelli, presidente dell’Ordine dei veterinari di Napoli, che da solo riunisce oltre il 50 per cento dei professionisti campani del settore – ed è frutto di un dialogo serrato con le istituzioni. Vantaggioso per i giovani ma anche per coloro che li ospiterrano, che potranno formare professionisti e al termine del tirocinio, perché no, assumerli”. Un dialogo costante anche con il mondo della ricerca, come testimonia il traguardo raggiunto dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno che ha avviato la prima “Banca del sangue Canpana” (proprio con la enne) per fornire un utile supporto sanitario alle strutture veterinarie presenti sul territorio regionale, consentendo un approvvigionamento rapido di sacche di sangue animale per trasfusione. Realizzata grazie a un protocollo siglato con il dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università di Napoli Federico II, è attiva 24 ore su 24: i veterinari ne sono ideatori, realizzatori e fruitori.