Torino, 6 feb. (Labitalia) – Contribuire a migliorare la qualità dell’informazione che ruota attorno al cibo, per rispondere a un preciso diritto dei cittadini: essere davvero liberi di scegliere cosa mangiare e come mangiare. Questo l’obiettivo del Festival del giornalismo alimentare, che giunge quest’anno alla sua IV edizione. Dopo Terra Madre – Salone del Gusto, il Festival, in programma a Torino il 21, 22 e 23 febbraio, presso ‘Torino Incontra’, Centro Congressi della Camera di commercio di Torino, conferma il capoluogo piemontese come capitale italiana del dibattito culturale sul cibo.
Nei tre giorni di evento si alterneranno seminari, tavole rotonde, laboratori pratici, incontri b2b, educational ed eventi off. Saranno chiamati a dare il proprio contributo esperti provenienti dal mondo del giornalismo, rappresentanti delle pubbliche amministrazioni, aziende, foodblogger, influencer, professionisti della sicurezza alimentare, chef, rappresentanti di associazioni e uffici stampa. Filo conduttore dei dibattiti sarà stimolare il confronto e la riflessione tra i vari protagonisti della comunicazione alimentare a fronte anche di un pubblico di consumatori sempre più attento, partecipe e preparato.
Sotto i riflettori alcuni dei temi più caldi e controversi del momento come l’allarme delle microplastiche in ciò che beviamo e mangiamo, le ‘fake news’, i reati alimentari e l’e-commerce dei prodotti alimentari, grazie anche al contributo dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e all’intervento del Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Torino. Essendosi da poco concluso, con il 2018, l’Anno del cibo italiano nel mondo, si farà anche il punto in diversi panel sulle strategie di promozione del made in Italy a livello internazionale.
Grande attenzione sarà, come sempre, rivolta alla salute e all’educazione per una corretta alimentazione, alla presenza di Vytenis Andriukaitis, commissario europeo alla Salute e sicurezza alimentare, e grazie al contributo della Fondazione Umberto Veronesi, di Fondazione Crt (che presenta per la prima volta due linee didattiche sul cibo nell’ambito del proprio progetto Diderot per le scuole), di Compagnia di San Paolo oltre che dei vertici del ministero della Salute. Testimonianze di successo per la comunicazione del turismo enogastronomico arriveranno, tra gli altri, dalla Regione Piemonte, dalla Camera di commercio di Torino e dall’Università di Bergamo.
Il cibo sarà anche analizzato come possibile fattore di integrazione per le popolazioni migranti, come scelta ‘sostenibile’ per l’ambiente e come protagonista spesso determinante nei sistemi finanziari, attraverso un’intervista con l’ex ministro Elsa Fornero. Anche il mondo vegano si interrogherà in un confronto aperto tra critici gastronomici e chef di successo come Pietro Leemann e Simone Salvini, coordinati dalla rivista di riferimento Funny Vegan, mentre panel di approfondimento saranno dedicati al delicato tema del benessere animale, alla scienza gastronomica e alle fake news su uno dei prodotti più amati quale il pesce, anche grazie all’analisi di Eurofishmarket, l’unico periodico tecnico-scientifico specializzato nella filiera ittica.
Altri incontri saranno più strettamente collegati alle professioni della comunicazione: dallo strategico ruolo delle guide e delle riviste gastronomiche per una giusta informazione ai corretti e necessari rapporti tra uffici stampa e mondo dell’informazione, fino ai molteplici modi che hanno media diversi di raccontare il cibo. L’importanza di condividere esperienze sarà poi illustrata da alcuni rappresentanti della ‘Rete del Festival del giornalismo alimentare’, dal network europeo Eit Food e dalla chef Cristina Bowerman, presidente degli Ambasciatori del gusto. Voci di rilievo giungeranno anche dal mondo dei foodblogger, degli youtuber e degli instagrammer, attraverso casi di successo e riflessioni sul rapporto con il proprio pubblico.
Grande spazio sarà, infine, riservato agli aspetti deontologici del giornalismo, con momenti di riflessione professionale sul precariato, sulle riforme necessarie per il futuro di un giornalismo responsabile e indipendente e sulle regole e i tranelli del digital food. Per la prima volta il Festival, in partnership con la Regione Piemonte, l’Istituto Zooprofilattico e la Commissione europea, consegnerà alcuni riconoscimenti a giornalisti che si sono distinti durante l’anno nel raccontare le eccellenze enogastronomiche del territorio piemontese e nell’analisi delle tematiche sulla salute alimentare.
Ai tavoli di discussione si affiancheranno i laboratori pratici, quest’anno ancora più numerosi rispetto alla passata edizione per rispondere all’interesse crescente del pubblico del Festival che chiede più formazione per il proprio lavoro. Grazie alla collaborazione con il Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Torino, l’Istituto Zooprofilattico di Piemonte Liguria e Valle d’Aosta, Inalpi, il Consorzio di tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, Centrale del Latte di Torino, Eurofishmarket, Skretting, Assoittica e FoodLab, i partecipanti avranno modo di sperimentare pratiche e di acquisire conoscenze utili per chi scrive di cibo.
Torna potenziato anche l’appuntamento degli incontri B2B, durante i quali aziende e professionisti potranno incontrarsi e confrontarsi, grazie al supporto della Camera di commercio di Torino che coinvolgerà i suoi Maestri del gusto e i produttori vitivinicoli a marchio Torino Doc. In un Festival dove è cruciale la riflessione sulle professioni della comunicazione in ambito alimentare, il momento B2B rappresenta il giusto completamento di un format fondato sul confronto e un’importante occasione per i colleghi freelance di relazionarsi con le aziende che hanno esigenza di promuoversi.
Come nelle scorse edizioni, al termine delle prime due giornate di lavori (giovedì 21 e venerdì 22 febbraio) la discussione proseguirà fuori dal Centro Congressi, attraverso una serie di eventi off riservati ai giornalisti e blogger: un’occasione per scoprire curiosità e novità legate al panorama enogastronomico torinese e un momento di relax e convivialità. Giovedì 21, a partire dalle 19, presso la sede dell’Associazione Cuochi Torino, sarà possibile partecipare a un aperitivo dedicato al Gustar Divino, per assaporare prodotti enogastronomici tipici alla presenza dei produttori.
Alle 19,30, invece, la Camera di commercio di Torino invita a ‘Palazzo’ per un aperitivo offerto dai Maestri del gusto e dai produttori di vini Torino Doc presso Palazzo Birago e dedicato a ‘Torino Capitale del gusto’. Attraverso il fil rouge dell’innovazione si scopriranno vecchi e nuovi prodotti di successo: tra questi il primo sakè italiano al mondo, realizzato con il riso venere vercellese e che sarà presentato in anteprima mondiale Torino-Shanghai durante la serata.
Venerdì 22, alle 19,30, presso l’Istituto Alberghiero Beccari le ‘ricette del dialogo’ faranno mettere le mani in pasta ai partecipanti attraverso un originale laboratorio dedicato ad alcune specialità africane, tra cultura, integrazione ed enogastronomia. Alle 20 il Ristorante Esperia organizza una serata dedicata a ‘La tavola di Leonardo: un genio in cucina’. La giornata di sabato 23 febbraio sarà dedicata ai viaggi educational sul territorio. Il Festival del Giornalismo Alimentare è realizzato con il contributo di Compagnia di San Paolo, Camera di commercio di Torino e Fondazione Crt.