Food: per Mercato Centrale 2 nuove aperture a Torino e Milano

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Milano, 20 mar. (Labitalia) – Un progetto inaugurato nel 2014 a Firenze, replicato nel 2016 a Roma e in rapida espansione con due nuove aperture, in aprile a Torino ed entro la fine dell’anno a Milano. E’ Mercato Centrale, il nuovo punto di riferimento per chi ama, sceglie e vive il cibo, che nel capoluogo lombardo aprirà il suo quarto indirizzo e da lì riparte con il suo racconto, dal cuore del cantiere in fermento intorno alla stazione. A precederlo di qualche mese sarà Mercato Centrale Torino, che inaugurerà il 13 aprile a Porta Palazzo restituendo a torinesi e turisti un luogo da vivere e condividere nel segno della bontà elementare. Reinterpretando in chiave contemporanea la funzione storica del mercato quale luogo di scambio e incontro, Mercato Centrale è un format innovativo che ha saputo codificare un modo nuovo di parlare di cibo, facendo della semplicità il suo punto di forza.

Inaugurato nel 2014 a Firenze nello storico mercato di San Lorenzo e replicato nel 2016 a Roma in Stazione Termini, il progetto Mercato Centrale nasce da un’idea di Umberto Montano, imprenditore della ristorazione, e dall’esperienza imprenditoriale del gruppo Human Company della famiglia Cardini-Vannucchi, co-fondatore e leader in Italia nel settore del turismo all’aria aperta. Puntando tutto su artigianalità, legame con il territorio e vocazione culturale, Mercato Centrale sceglie e raccoglie gli artigiani del gusto e il loro saper fare in una ideale piazza della bontà tenuta viva da un ricco palinsesto di attività culturali organizzate in sinergia con le istituzioni, gli enti e le associazioni locali e nazionali.

L’idea del progetto è semplice e forte e si basa su tre pilastri fondamentali: la centralità degli artigiani con la loro capacità di produzione, preparazione, vendita e somministrazione dei loro prodotti locali; il legame e lo scambio con il quartiere e la città nell’ottica di una rigenerazione urbana; la creazione di eventi, che trasformano ogni mercato in luogo di destinazione in un continuo dialogo con il tessuto cittadino.

È così che ogni Mercato è diverso dall’altro: ciascuno si sviluppa per dare risalto alle caratteristiche dello spazio che occupa e alle tradizioni del territorio con cui dialoga, senza mai snaturare i capisaldi del format. Con le botteghe degli artigiani al centro e la città nel cuore, cibo e cultura si nutrono a vicenda dando vita a un fitto calendario di eventi, che hanno avuto come protagonisti artisti di fama internazionale e installazioni site-specific (Il Tappeto Volante di Buren, Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, maxi-installazioni di Ai Weiwei, solo per citarne alcuni). Mercato Centrale non è solo contenitore ma anche ideatore e produttore di iniziative, prima fra tutte Radio Mercato Centrale, la web radio nata nel 2016 sotto la direzione artistica di Alessio Bertallot (in streaming su sito e app e on air in tutti i Mercati).

“Molto più, dunque, di un luogo dove mangiare e fare la spesa: Mercato Centrale – dichiara Umberto Montano, ideatore e presidente di Mercato Centrale – è un luogo di destinazione, dove cibo e cultura si incontrano in un connubio perfetto in grado di generare un forte fenomeno di aggregazione sociale e realizzare veri e propri progetti di rigenerazione nel tessuto urbano all’interno del quale si inserisce”.

“Mercato Centrale – aggiunge l’Ad Stefano Mereu- rappresenta un unicum per identità e caratteristiche di innovazione nel mercato di riferimento. Ogni progetto rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra privati e istituzioni locali, con il forte impegno di tutti gli attori coinvolti. I due prossimi progetti a Torino e Milano aprono nuovi capitoli nei piani di sviluppo della società, che ha nella riqualificazione dei centri urbani la sua principale vocazione”. Ogni mercato ha una propria anima e personalità, una cifra distintiva e identitaria che lo rende diverso l’uno dall’altro anche nello stile e nel linguaggio. Un racconto emozionale ricco di episodi con ancora molti capitoli da scrivere e raccontare.