Forme di mercato o modi di essere?

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In economia Esistono diverse forme di mercato: Il Monopolio che consiste nell’accentramento dell’offerta  del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di un solo venditore, il quale rendendosi conto di poter influenzare il prezzo di mercato sceglie i livelli di prezzo e di output che massimizzano il suo profitto globale; l’ Oligopolio che si instaura quando sul mercato vi sono pochi offerenti definiti leader, i quali sapendo di poter influenzare le decisioni degli altri offerenti, adottano comportamenti di tipo strategico, ossia adottano le proprie decisioni di produzione o prezzo in funzione delle scelte effettuate dalle imprese concorrenti; e infine la Concorrenza perfetta è una forma di mercato caratterizzata dall’impossibilità degli imprenditori di fissare il prezzo di vendita dei beni che producono, i quali prezzi derivano esclusivamente dall’incontro della domanda e dell’offerta, quindi ciascuna impresa assume che il prezzo di mercato sia indipendente dalla quantità che essa decide di produrre (c.d. price taker). Fatta questa breve parentesi economica, vediamo come alcune forme di mercato possono essere associate a dei modi di essere che possono riguardare indistintamente uomini e donne; ad esempio il bel ragazzo (la bella ragazza) se consapevole della sua bellezza/intelligenza e quindi in un certo senso della sua “esclusività” , si comporterà molto probabilmente come un monopolista concedendosi il meno possibile (ad esempio poche uscite/apparizioni e con buona probabilità numerosi “visualizzato e non risposto” ) il tutto per far si che le sue quotazioni non scendano troppo, mentre il ragazzo (la ragazza) “belloccio/a” potrebbe scegliere di comportarsi come in concorrenza perfetta in questo caso garantendo in generale la sua presenza ai suoi potenziali acquirenti adeguandosi al trend di offerta dei suoi concorrenti e/o al trend dei suoi periodi più o meno favorevoli……… Poi abbiamo il caso del ragazzo (della ragazza) per così dire “simpatico” (simpatica) che spesse volte decide di comportarsi almeno inizialmente secondo il modello di concorrenza perfetta, però poiché essere competitivi in concorrenza così come per un’azienda anche per una persona non è una passeggiata, potrebbe accadere che ad un certo punto il simpatico (la simpatica) di turno adotti una vera e propria politica di “dumping” ossia una procedura di vendita di un bene o di un servizio ad un prezzo inferiore rispetto a quello di vendita (o, addirittura, a quello di produzione) del medesimo prodotto sul mercato di origine, col fine specifico di sbaragliare i suoi avversari, così il/la praticante dumping inizia a fare poca selezione poiché per lui/lei tutte le corteggiatrici/ori sono uguali e di conseguenza “indifferenti” questo è quel tipo di persona che molto probabilmente si può incontrare in qualche bar/locale alle 3 del mattino a “concedersi in saldi” al peggior offerente. Concludendo secondo il primo teorema dell’economia del benessere la concorrenza perfetta è il meccanismo ottimale per l’allocazione efficiente delle risorse in quanto il prezzo di vendita che si forma sul mercato è quello che remunera tutti i fattori di produzione in base alla loro produttività marginale e non consente creazione di extra profitti e sfruttamento del lavoro, inoltre il prezzo (o meglio il sistema dei prezzi relativi) è anche quello che consente ai consumatori di massimizzare la loro soddisfazione, quindi sotto con le sfide in libera concorrenza e che vinca il/la concorrente migliore, senza dimenticare però che non bisogna mai svendersi….. e soprattutto senza mai dimenticare che il fatto che una persona sia single non significa che sia in saldi.