Da Forza Italia e dal mondo cattolico appelli a Berlusconi: Ora liberaci del sovranismo

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In foto Silvio Berlusconi

di Biagio Maimone

Silvio Berlusconi ha ricevuto recentemente, sia da parte di politici del suo partito, sia da parte di politici che si collocano a sinistra, la proposta di divenire l’argine democratico per contenere l’avanzare del sovranismo e, di conseguenza, del totalitarismo in Italia. La medesima richiesta gli è stata rivolta anche da una larga fascia della Chiesa Cattolica che si sente minacciata dall’affermarsi del populismo non sono in Italia, ma nel mondo intero. Molti sono gli inviti rivolti al presidente di Forza Italia perché abbandoni la Lega di Salvini e Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni al loro destino, in quanto ritenuti partiti di stampo sovranista, vicini alle posizioni totalitaristiche di una nuova destra oltranzista, considerata pericolosa anche dall’Europa. Berlusconi, che annovera tra i suoi esponenti di spicco Anonio Tajani, il quale è stato Presidente del Parlamento europeo, ispirandosi a idee democratiche e non certo rigide, ha ben fondate ragioni politiche per accogliere le istanze di quanti lo invitano ad essere promotore di un nuovo centro di ispirazione liberale e democratica distante dalle posizioni dei due suoi alleati, che otterrebbe consensi dall’intero mondo politico nazionale, nonché dal mondo cattolico che ha manifestato la necessità di un riferimento politico che sia mediatore delle varie istanze che il popolo italiano manifesta. Anche Urbano Cairo, come si evince da una sua recente intervista, ha preso le distanze dal sovranismo, ritenuto un male che annienta la democrazia. Le istanze rivoltegli non possono che lusingare Silvio Berlusconi in quanto denotano il rilievo politico attribuito dalla maggioranza dei partiti politici italiani alla sua concezione politica che pone al centro la moderazione e la democrazia. Berlusconi che ha contribuito all’ascesa di Salvini e Meloni, può, se accoglie le istanze di democrazia pervenutegli, dar loro lo stop, per far rinascere un nuovo centro che difende la libertà e la democrazia del popolo italiano. Non è escluso che il premio che Berlusconi potrà ricevere per aver debellato il totalitarismo in Italia e per aver riaffermato la democrazia possa essere il conferimento dell’incarico di Presidente della Repubblica italiana, con l’avvallo del mondo politico e del mondo cattolico.