Fotonica, dai cibi alla sicurezza: le tecnologie della luce che cambiano la qualità della vita

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La fotonica sta cambiando verso alla qualità della vita dei cittadini italiani ed europei. Il settore delle nuove tecnologie che derivano dallo studio della luce sta infatti aprendo vie finora impensate sulla “sicurezza delle persone, monitoraggio dell’inquinamento atmosferico, staticità di strutture come gli edifici in cui abitiamo o come ponti, autostrade o addirittura aeroplani”, ma si possono “misurare anche la presenza di sostanze chimiche nei nostri cibi, come ad esempio le diossine”. E’ l’esperto di sensori ottici Gianluca Gagliardi, responsabile del Laboratorio sensori dell’Ino-Cnr di Napoli, a tracciare con l’Adnkronos le nuove prospettive che arrivano della fotonica, la rivoluzione tecnologica del XXI° Secolo. “La luce è un fenomeno naturale, comune, ma in realtà interagisce con l’ambiente circostante, quindi può trasportare informazioni. Anzi -spiega Gagliardi- la luce è uno strumento potentissimo per accumulare informazioni su quello che succede nell’ambiente circostante. E può diventare uno strumento per misurare grandezze fondamentali per applicazioni importantissime come la sicurezza delle persone,i mezzi di trasporto, i luoghi di lavoro, per misurare variazioni di temperatura, grandi deformazioni del terreno, terremoti, eruzioni vulcaniche. La luce può supportare medici e coloro che si occupano di salute per diagnosi o nuove terapie”. E proprio per l’orizonte aperto dalla ‘rivoluzione fotonica’, l’Ue la ritiene una tecnologia chiave dei prossimi anni. Tanto che la Commissione Europea, a partire dall’Anno Internazionale della Luce 2015, ha finanziato con un milione di euro il maxi-progetto ‘Photonics4All’, nato nell’ambito di Horizon 2020, per la divulgazione scientifica e per sensibilizzare giovani e imprese alle moderne tecnologie della luce. Il progetto ‘Photonics4All’ (G.A. nr 644606), che termina a dicembre 2016, “vede anche l’Italia in prima linea con numerose iniziative che hanno l’obiettivo di far conoscere all’opinione pubblica le tecnologie della fotonica, tecnologie -ribadisce Gagliardi- che si traducono in significative ricadute nel quotidiano delle persone”.