Bologna, 15 feb. (Labitalia) – Ci saranno calici cesellati, preziosi paramenti sacri, icone tradizionali e incensi profumati, ma anche confessionali hi-tech, campanili elettrici e sistemi per la trasmissione delle cerimonie via Internet. Si intrecceranno tradizione e innovazione a ‘Devotio 2019′, la seconda edizione della manifestazione fieristica sui prodotti e i servizi per il mondo religioso, che si svolgerà da domenica 17 a martedì 19 febbraio, a BolognaFiere. La manifestazione si propone come un nuovo punto d’incontro per questo mercato, che vede la produzione italiana molto apprezzata nel mondo. “La nostra fiera è nata con il principale obiettivo di costruire qualcosa di innovativo e concreto per l’intero comparto religioso – ha dichiarato Valentina Zattini, amministratore delegato della società organizzatrice Officina Eventi – e anche per creare le migliori condizioni per un incontro tra la domanda e la offerta, oltre che per offrire un’occasione di aggiornamento professionale per chi opera in questo settore, imprenditori e rappresentanti ecclesiastici”.
Numerosi i settori merceologici presenti a ‘Devotio 2019′, che vanno dagli oggetti per il culto agli articoli religiosi, dai presepi alle immagini sacre, dai mosaici ai paramenti e all’arredamento liturgico. E poi ostie, rosari, medagliette, crocifissi, santini, candele, incensi e migliaia di altri prodotti. Non mancherà anche un settore dedicato alla tecnologia al servizio della fede, ad esempio sistemi di illuminazione e riscaldamento delle chiese, impianti di elettrificazione delle campane e addirittura apparecchiature per trasmettere in streaming audio o video le celebrazioni liturgiche via web o anche sulla tv digitale.
La manifestazione bolognese è in notevole crescita rispetto alla precedente edizione del 2017: è infatti prevista la presenza di ben 176 espositori (+40%), di cui 20 esteri provenienti da tutta l’Europa e anche da Stati Uniti e Porto Rico. In crescita anche le dimensioni della fiera, che si svilupperà su 2 padiglioni (solamente 1 nel 2017) per un’area espositiva totale di circa 8mila mq (+60%). Numerosi sono i patrocini ricevuti, tra cui il Pontificio Consiglio della Cultura, l’Ufficio Liturgico Nazionale della Cei, la Chiesa di Bologna, l’Ordine degli architetti di Bologna, la Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc) e l’associazione di operatori Assoreli.