Francia, a Bergamo e alla Valle di Astino il premio “Paesaggio d’Europa”

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La città di Bergamo ha vinto il Premio Paesaggio d’Europa 2021 (“Landscape Award of the Council of Europe”) assegnato dal Consiglio d’Europa a realtà che abbiano attuato politiche di gestione del paesaggio per proteggerlo e metterlo a servizio del benessere dei cittadini. L’annuncio è stato dato il 2 dicembre a Roma in una conferenza stampa alla sede dell’Associazione Stampa estera, alla quale, tra gli altri, hanno partecipato il sindaco della città Giorgio Gori e il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini. Il premio è andato in particolare al progetto che ha valorizzato la Valle di Astino, dov’è stato restaurato un complesso monasteriale medievale trasformato in polo multifunzionale per i cittadini e l’intera valle è stata dedicata ad esperienze di agricoltura sostenibile, biodiversità, progetti sociali. “Questo premio che arriva dal Consiglio d’Europa è una grande soddisfazione per la città e per la comunità cittadina”, ha detto il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. “E’ un premio che arriva per Astino, per Bergamo, per l’Italia. Questo progetto è nato nel 2020, nel periodo più difficile della storia recente della nostra città per iniziativa di una Fondazione che ha 750 anni di storia e si è unita alla città di Bergamo alla Provincia, e ad altre associazioni del territorio, con l’idea di valorizzare un gioiello della nostra città su cui abbiamo molto lavorato in questi anni, sottraendolo a un possibile destino di degrado e di abbandono e facendone invece il cuore verde della natura, della cultura, della sostenibilità per il nostro teritorio. È uno dei tanti segni del risveglio di Bergamo e del riscatto di questa città che in questo momento ha numeri molto confortanti dal punto di vista epidemiologico, i contagi sono bassi, il numero delle vaccinazioni è molto elevato, c’è una grandissima adesione alla campagna vaccinale, speriamo che vada avanti così. Ciò è frutto anche della consapevolezza che i bergamaschi hanno di cosa sia il virus Covid-19. Nel frattempo l’economia è molto ripartita, i numeri sono migliori del 2019 in termini di produzione, di export, di occupazione, stiamo andando molto bene e la cultura è un forte sostegno a questa rinascita, anche con l’orizzonte del 2023 quando Bergamo, insieme a Brescia, sarà capitale italiana della cultura e su questo stiamo lavorando. Questo riconoscimento al lavoro fatto sul paesaggio- ha concluso il sindaco della città – ci dà soddisfazione e ci incoraggia”. Un riconoscimento importante per l’Italia intera, ha sottolineato il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini: “L’Italia – ha spiegato Franceschini – è un Paese che ha una cultura e una legislazione del paesaggio molto avanzata, a cominciare dall’articolo 9 della Costituzione, che indica il paesaggio come una delle cose che la Repubblica deve tutelare. Il progetto è un progetto di grande qualità: prima ha vinto il premio italiano tra una selezione di 96 progetti italiani e poi ha vinto questo premio importante del Consiglio d’Europa e anche questo è la dimostrazione che quando l’Italia si rimbocca le maniche e lavora come sistema può indicare la strada a molti altri Paesi”.