Francia: mezzo milione in piazza contro ‘jobs act’

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La tanto attesa prima giornata di mobilitazione contro la contestatissima riforma del lavoro – un jobs act che vuole restituire flessibilità alle vecchie regole cui sono legati i francesi – si conclude con risultati in chiaroscuro. Mobilitazione a metà fra trasporti e scuole, 500.000 persone in tutta la Francia secondo i sindacati, 224.000 stando alla polizia. E ad appoggiare il movimento di contestazione, secondo i sondaggi, è un francese su due. La giornata di oggi – che si è conclusa con qualche tafferuglio a Parigi e Lione al termine delle manifestazioni degli studenti – avrebbe dovuto essere il preludio a quella generale annunciata dai sindacati contro la legge firmata dalla ministra del Lavoro, Myriam El Khomri, per il 31 marzo. All’iniziale dichiarazione di sciopero delle ferrovie – che hanno costretto i pendolari a lunghe attese per raggiungere i posti di lavoro a Parigi ma non solo – si sono aggiunti i liceali. Alla fine un centinaio di scuole in tutta la Francia (su un totale di 2.500) sono rimaste sbarrate dalle piramidi di cassonetti della spazzatura utilizzati dagli studenti a mo’ di barricate. Dodici le scuole “occupate” per la giornata a Parigi.

La tanto attesa prima giornata di mobilitazione contro la contestatissima riforma del lavoro – un jobs act che vuole restituire flessibilità alle vecchie regole cui sono legati i francesi – si conclude con risultati in chiaroscuro. Mobilitazione a metà fra trasporti e scuole, 500.000 persone in tutta la Francia secondo i sindacati, 224.000 stando alla polizia. E ad appoggiare il movimento di contestazione, secondo i sondaggi, è un francese su due. La giornata di oggi – che si è conclusa con qualche tafferuglio a Parigi e Lione al termine delle manifestazioni degli studenti – avrebbe dovuto essere il preludio a quella generale annunciata dai sindacati contro la legge firmata dalla ministra del Lavoro, Myriam El Khomri, per il 31 marzo. All’iniziale dichiarazione di sciopero delle ferrovie – che hanno costretto i pendolari a lunghe attese per raggiungere i posti di lavoro a Parigi ma non solo – si sono aggiunti i liceali. Alla fine un centinaio di scuole in tutta la Francia (su un totale di 2.500) sono rimaste sbarrate dalle piramidi di cassonetti della spazzatura utilizzati dagli studenti a mo’ di barricate. Dodici le scuole “occupate” per la giornata a Parigi.