Francia, per Stenio Solinas importante riconoscimento a Parigi

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Stenio Solinas premiato dall’Academie française a Parigi. Al giornalista e scrittore, nella sua veste di direttore editoriale della casa editrice Settecolori, giovedì 30 novembre verrà conferito il “Prix du rayonnement de la langue et de la littérature française” per l’anno 2023 per la sua opera come “editore di testi classici francesi inediti in Italia”. Stenio Solinas, 72 anni, ha curato e/o introdotto opere di Louis-Ferdinand Céline, Jorge Semprun, Robert Brasillach, Pierre Drieu La Rochelle. Sua è anche la traduzione e la postfazione di “La profezia di Cazotte”, di J.F. de La Harpe , e di “L’ultimo pasto di Cazotte” di Paul Morand, usciti in un unico volume per le edizioni Settecolori. Nata alla fine degli anni Settanta grazie all’impegno di Pino Grillo la casa editrice Settecolori ha pubblicato, fra gli altri, romanzi e saggi di Robert Brasillach, Jean Cau, Alain de Benoist, Pierre Drieu La Rochelle, Alberto Pasolini Zanelli. Fra i suoi titoli “C’eravamo tanto armati” (1984), il primo e ancor oggi unico libro collettaneo sugli anni Settanta, con interventi, tra gli altri, di Massimo Cacciari, Massimo Fini, Paolo Isotta, Giordano Bruno Guerri, Gianni Rivera, Francesco Guccini e dello stesso SOLINAS. Nel 2000 dopo la scomparsa del suo fondatore la Settecolori è stata presa in mano dal figlio, Manuel Grillo, che ne ha raccolto l’eredità e ha proseguito idealmente quella che era la lezione paterna: “un editore è il suo catalogo, i libri che si stampano sono i libri che si sarebbe voluto leggere, non quelli che la moda, le contingenze, i conformismi e i compromessi vorrebbero far leggere”. Entrano a far parte degli autori della casa editrice, fra gli altri, Jean-Jacques Langendorf, Giuseppe Berto e Maurizio Serra con il suo saggio “Fratelli separati, Drieu, Aragon, Malraux” (2007), nel 2008 Premio Acqui Storia e Grand Prix du rayonnement français de l’Académie Française per l’edizione francese uscita nello stesso anno per i tipi de La Table Ronde (gruppo Gallimard). Nel 2020 Manuel Grillo, insieme a STENIO SOLINAS in qualità di direttore editoriale, avvia un nuovo progetto editoriale in vista di un ambizioso programma che prevede un’attenzione particolare, con testi mai pubblicati in Italia o da tempo fuori catalogo, al travel writing anglosassone e alla letteratura d’oltralpe. La Settecolori ha anche uno spazio per il recupero critico di scrittori italiani dimenticati o mal compresi, per una letteratura hispano-americana fuori dagli schemi del cosiddetto ‘realismo magico’ e per una letteratura internazionale che idealmente rientri nei canoni del viaggio, dell’anticonformismo, del superamento di ogni schematismo ideologico.