Francia, sinistra indignata per l’incontro Macron-Meloni: Non si coopera con gli eredi di Mussolini

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in foto l'incontro tra Giorgia Meloni e Emmanuel Macron

L’incontro tra il capo dell’Eliseo, Emmanuel Macron, in visita a Roma e la nuova presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, ha scatenato reazioni indignate all’interno della sinistra francese. La deputata dei Verdi Sandrine Rousseau ha parlato su France 2 di “condiscendenza di Macron verso il fascismo e l’estrema destra”. “E’ il primo capo di Stato europeo a vederla. Avrebbe potuto sottolineare il fatto che la Francia non coopera con regimi che si rifanno alla storia di Mussolini”, ha continuato Rousseau. Sulla stessa linea la capogruppo della France Insoumise all’Assemblea nazionale, Mathilde Panot. “I fascisti francesi stanno strumentalizzando in modo indegno la morte della 12enne Lola, il fascismo si sta diffondendo in tutta Europa. E cosa fa Macron? Corre a parlare con la leader fascista Meloni”, ha denunciato Panot davanti ai parlamentari. Il segretario dei socialisti, Olivier Faure, ha parlato di “banalizzazione dell’estrema destra senza frontiere, senza sfumature ne’ riserve”. Dall’altra parte dello scacchiere politico, il presidente ad interim del Rassemblement national, Jordan Bardella, interrogato su Lci ha sostenuto che “l’incontro tra Macron e Meloni e’ rassicurante”. “Si e’ cercato di infantilizzare gli elettori italiani agitando la minaccia del post fascismo al potere. Ora ci si rende conto che sta andando tutto bene. Spero che questo governo italiano riuscira’ ad arginare l’ondata migratoria che sta subendo l’Europa intera”, ha continuato Bardella. (AGI)Fry/Tig 241630 OCT 22 NNNN