Frode Iva da 20 mln, 20 denunce

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(ANSA) – NAPOLI, 14 APR – Una frode di oltre 20 milioni di euro all’imposta sul valore aggiunto nel settore del commercio di prodotti informatici è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Caserta, che ha denunciato venti persone per emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, occultamento e distruzione di documentazione contabile.
    La frode – hanno scoperto i finanzieri – veniva attuata attraverso quattro società fantasma (le cosiddette “cartiere”) di Santa Maria Capua Vetere che hanno emesso centinaia di fatture di acquisto da società estere di computer e software, senza applicare l’iva, trattandosi di acquisti intracomunitari.
    Le Fiamme Gialle hanno accertato che si trattava invece di operazioni inesistenti in quanto i prodotti non finivano alle quattro società, i cui acquisti erano solo cartolari, ma direttamente ai reali acquirenti italiani, che risparmiando l’iva potevano poi applicare un prezzo di vendita molto più basso rispetto alla concorrenza.
   

(ANSA) – NAPOLI, 14 APR – Una frode di oltre 20 milioni di euro all’imposta sul valore aggiunto nel settore del commercio di prodotti informatici è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Caserta, che ha denunciato venti persone per emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, occultamento e distruzione di documentazione contabile.
    La frode – hanno scoperto i finanzieri – veniva attuata attraverso quattro società fantasma (le cosiddette “cartiere”) di Santa Maria Capua Vetere che hanno emesso centinaia di fatture di acquisto da società estere di computer e software, senza applicare l’iva, trattandosi di acquisti intracomunitari.
    Le Fiamme Gialle hanno accertato che si trattava invece di operazioni inesistenti in quanto i prodotti non finivano alle quattro società, i cui acquisti erano solo cartolari, ma direttamente ai reali acquirenti italiani, che risparmiando l’iva potevano poi applicare un prezzo di vendita molto più basso rispetto alla concorrenza.