Costo della vita alle stelle, “Non possiamo permetterci di fuggire”
Rafah, 13 mag. (askanews) – Negozi chiusi, strade deserte. Rafah sta diventando una città fantasma dopo l’incursione delle truppe israeliane via terra e l’inasprirsi dei combattimenti con Hamas e la Jihad islamica, in aggiunta ai bombardamenti.”Non c’è più nessuno a Rafah – dice Mostafa Dib, che abita nella città nel Sud della Striscia – non si può comprare cibo, pane, tutti i servizi essenziali sono interrotti, non ci sono segni di vita quotidiana. Un mezzo di trasporto costa al momento 1.500 shekel, circa 370 euro. Troppo caro, non potremmo fuggire da qui neanche se volessimo”.Diversa la situazione per gli sfollati palestinesi, che hanno lasciato la loro casa da mesi. In migliaia stanno smantellando le loro tende per rimettersi di nuovo in marcia.”Mi dirigerò ad Al-Mawasi a Khan Yunis”, dice Moataz Qdeih, che era fuggito proprio da Khan Yunis, con altre 15 persone le quali ora si rimetteranno in viaggio in cerca di un altro posto in cui piantare le tende, da mesi la loro casa. “Siamo esausti. La nostra situazione finanziaria e il nostro stato mentale si sono deteriorati. Preghiamo Dio che tutto questo finisca perché noi non ne possiamo più.”