Fuga dei cervelli: per chi ha talento la Campania è la regione più ostica d’Europa

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Per un europeo altamente qualificato la Campania è la regione Ue dove è più difficile trovare lavoro: costui avrà infatti solo il 52% di possibilità di successo. Questo il record negativo che emerge dallo studio sulla fuga di cervelli in Europa realizzato per il Comitato delle regioni Ue da Fondazione Formit, Progress Consulting e Università degli studi internazionali di Roma. Nel 2017 sono emigrate da un Paese europeo a un altro quasi 17 milioni di persone. Insieme a Polonia, Romania e Portogallo, l’Italia è fra i principali Paesi di origine di questo movimento intra-Ue. Come il Mezzogiorno, anche il Settentrione fatica a calamitare talenti, mentre la destinazione principale per i cervelli in fuga si conferma il Nord Europa: Svezia, Irlanda, Estonia, Danimarca e Regno Unito. Per combattere il fenomeno, secondo lo studio, è necessario che le regioni agiscano in maniera proattiva con politiche per attrarre i talenti. Nel documento sono state quindi raccolte 30 iniziative di successo portate avanti a livello locale in 22 Stati Ue. Un pacchetto di “buone pratiche” in cui figura anche “Brain back Umbria”, progetto cofinanziato con 200mila euro dal Fondo sociale europeo nel 2007-2013 e rinnovato per l’attuale settennato 2014-2020.