Funerali del giovane musicista ucciso, Battaglia: Tutti colpevoli, anche io

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in foto monsignor Domenico Battaglia (Imagoeconomica)

“Dinanzi alla bara di questo nostro giovane amico, nessun adulto di questa città può dirsi assolto. Giovanbattista, figlio e fratello mio, accetta la mia richiesta di perdono, perché sono colpevole anch’io”, ha detto l’arcivescovo di Napoli monsignor Domenico Battaglia, celebrando, nella chiesa del Gesù Nuovo, i funerali del musicista 24enne Giovanbattista Cutolo, ammazzato all’alba del 31 agosto scorso in piazza Municipio. Tanti applausi alle parole pronunciate da Battaglia, che si è commesso durante l’omelia, rivolgendosi direttamente al giovane “ucciso, senza alcun motivo, dalla mano di un altro figlio di questa città”. L’arcivescovo ha parlato di un “grande dolore” provocato in tutta la comunità “per un gesto violento e criminale. Dallo sguardo addolorato di tutti sembra emergere una domanda: perché è successo? Come è potuto accadere che un giovane pacifico e onesto come Giogiò morisse in questo modo? Come vescovo vorrei darvi una risposta, ma io non ho questa risposta. Non so perché si muore in un modo così assurdo e senza motivo”.