G20: impegno totale a sostegno della crescita

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Il G20 si impegna ad utilizzare tutti gli strumenti monetari, di bilancio e strutturali, a sostegno della crescita economica. Ma dal meeting si conferma anche l’allarme sulla possibile uscita della Gran Bretagna dall’Ue e sulla crisi dei rifugiati nel Mediterraneo. In particola,re la ‘Brexit’ potrebbe creare uno ‘shock’ per l’economia globale

I dati economici sono migliori di quanto suggerisca la volatilità della crescita, e non c’è motivo per parlare di una crisi economica. – rileva il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble -. Tuttavia sono necessarie anche “misure di breve termine” per sostenere l’economia.  

Nel comunicato finale del meeting dei ministri delle Finanze e governatori, si conferma l’impegno a non effettuare svalutazioni competitive e a una stretta collaborazione sulle politiche valutarie. 

Ad avanzare dubbi sulla politica monetaria espansiva da parte delle banche centrali come la Bce è il presidente della Bundesbank Jens Weidmann:  “Non è una panacea” per l’economia globale, ed è dubbi che possa risolvere i problemi strutturali”. 

Il G20 si impegna ad utilizzare tutti gli strumenti monetari, di bilancio e strutturali, a sostegno della crescita economica. Ma dal meeting si conferma anche l’allarme sulla possibile uscita della Gran Bretagna dall’Ue e sulla crisi dei rifugiati nel Mediterraneo. In particola,re la ‘Brexit’ potrebbe creare uno ‘shock’ per l’economia globale

I dati economici sono migliori di quanto suggerisca la volatilità della crescita, e non c’è motivo per parlare di una crisi economica. – rileva il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble -. Tuttavia sono necessarie anche “misure di breve termine” per sostenere l’economia.  

Nel comunicato finale del meeting dei ministri delle Finanze e governatori, si conferma l’impegno a non effettuare svalutazioni competitive e a una stretta collaborazione sulle politiche valutarie. 

Ad avanzare dubbi sulla politica monetaria espansiva da parte delle banche centrali come la Bce è il presidente della Bundesbank Jens Weidmann:  “Non è una panacea” per l’economia globale, ed è dubbi che possa risolvere i problemi strutturali”.